Day hospital dell’Unità operativa complessa di Oncologia a Francavilla: in un anno trattati 400 pazienti
Il dg Pasqualone: “Al Camberlingo un centro di eccellenza per la cura dei tumori”
Da settembre 2020 a oggi sono circa 400 i pazienti presi in carico dal Day hospital dell’Unità operativa complessa di Oncologia medica dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana. Per il 40% si tratta di tumori al seno, per il 30% del tratto gastroenterico, per il 20% di tumori ginecologici e per il 10% di altre sedi.
A tracciare il bilancio la responsabile di struttura semplice del reparto di Oncologia di Francavilla Fontana, Palma Fedele: “i pazienti sono per il 60% donne e per il 40% uomini – spiega – e provengono principalmente dalla provincia di Brindisi, circa il 70%, mentre il 20% arriva dalla provincia di Taranto, quasi il 5% da quella di Bari e il 2% da quella di Lecce. Per quanto riguarda l’età il 40% dei pazienti è fra i 40 e i 60 anni e il 47% fra i 60 e gli 80 anni”.
Il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, sottolinea che “nell’ospedale di Francavilla Fontana è stato avviato un percorso importante e articolato per garantire un incremento significativo delle prestazioni in ambito oncologico. Al momento l’équipe è composta da due medici, quattro infermieri e due oss, ma altri due medici sono in arrivo. Per l’Unità operativa complessa di Oncologia medica è in corso l’accreditamento regionale, una procedura che mira a definire criteri tecnici, organizzativi e strutturali per garantire qualità e sicurezza delle cure. Inoltre, con il direttore di Radioterapia del Perrino, Maurizio Portaluri, la direzione generale sta lavorando per dotare di un acceleratore lineare anche l’ospedale di Francavilla Fontana. Il nostro obiettivo è quello di creare al Camberlingo un centro di eccellenza per le cure oncologiche”.
“A Francavilla – prosegue Fedele – abbiamo puntato sull’innovazione dei percorsi di cura e sull’approccio multidisciplinare, a partire dall’individuazione delcare manager, un operatore sanitario che si occupa non solo dei bisogni clinici del paziente, ma anche di quelli emotivi. Un’assistenza che migliora l’efficacia dei trattamenti e la qualità della prestazione erogata”.
“In parallelo all’apertura del Day hospital – aggiunge – abbiamo attivato la preparazione centralizzata dei farmaci antitumorali, una garanzia di sicurezza sia per il paziente che per l’operatore sanitario. L’innovazione – conclude – riguarda anche il percorso del tumore della mammella: abbiamo un ecografo di ultima generazione che consente di verificare in tempo reale l’efficacia della chemioterapia o degli altri trattamenti oncologici”.