Il Ministero del Lavoro concorda sulla necessità di fare una seria riflessione sulla riforma del collocamento della ‘gente di mare’, attraverso un confronto con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti”. Lo dichiara il deputato Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in commissione Trasporti alla Camera, a margine della risposta fornita all’interrogazione a sua prima firma.

Abbiamo chiesto quale sia lo stato di attuazione delle linee di indirizzo ministeriali di una riforma attesa da oltre 15 anni – prosegue Scagliusi – Purtroppo, come ci è stato confermato nella risposta, attualmente presso il Ministero delle Politiche Sociali non esistono strutture con competenze in materia di politiche attive o di servizi per l’impiego, nonostante la legge lo preveda da tempo. I marittimi sono lavoratori altamente specializzati e specificatamente formati, ma questo non giustifica in nessun modo una differenza tra lavoratori di terra e mare rispetto alle tematiche del collocamento e dei contratti”.

“Confidiamo che, come dichiarato nella risposta, si possa presto avviare un approfondimento con le strutture coinvolte e un confronto con i soggetti interessati per meglio orientare le finalità originarie della norma e aggiornare un modello pensato nel 2006 e oggi difficilmente attuabile con i medesimi criteri. Una valutazione che potrà essere effettuata anche nell’ambito della realizzazione dei progetti del PNRR per il potenziamento delle politiche attive nonché alla luce della prevista riorganizzazione del Ministero del Lavoro che ha previsto l’istituzione di una direzione generale con competenza specifica in materia di politiche attive” conclude il deputato 5 Stelle.