BRINDISI-Lettera del comitato di quartiere sullo spostamento del presidio sanitario del casale
Aspettare l’ambulanza per più di venti minuti per un’emergenza sanitaria per noi residenti di zona Materdomini non è più un incubo ma una realtà. E’ successo questa mattina e succederà di nuovo.
Infatti l’ambulanza non parte più dal solito presidio del casale, ma parte dal Di Summa. Questo perché l’amministrazione comunale ha destinato i locali dello stabile ad altre finalità e altri scopi artatamente imposti e non alla sicurezza ed alle emergenze dei contribuenti/elettori di zona Materdomini, contrada Bletemme, e tutte le altre zona periferiche che hanno (dovrebbero avere) la stessa dignità, gli stessi diritti e la stessa considerazione, di tutte la altre zone della città.
Nonostante le promesse in campagna elettorale relative al riconoscimento dei comitati di quartiere, non si è riusciti ad andare oltre le belle parole acchiappaconsensi sui social. Nonostante gli incontri, gli impegni e tutti i sorrisi rassicuranti, che ora scopriamo solo di facciata, l’amministrazione comunale ha pensato bene di far prevalere altri interessi, altre esigenze altre priorità che danneggiano noi residenti a rischio addirittura della vita.
Abbiamo dovuto coinvolgere il consiglio comunale per la sicurezza della zona. Ma neanche l’organo rappresentativo cittadino è stato considerato.
Tutto questo è ingiustificabile, intollerante ed irritante.
Abbiamo evitato di sollevare polveroni durante l’estate, per evitare di rompere presunti equilibri che avrebbero portato benefici diffusi anche al nostro quartiere. Così non è stato. Non si può più andare avanti in questo modo. Si tratta di tutela sanitaria e sicurezza. Le fondamenta della gestione della cosa pubblica che ci vengono negate. Cosa dobbiamo fare per farci ascoltare? Non siamo più disponibili al dialogo se finanche la decisione del consiglio comunale di Aprile per la sicurezza della zona, non solo non è stata ascoltata, ma è stata addirittura calpestata togliendo quel poco che avevamo: un presidio sanitario di prossimità.
La pazienza ha un limite e questo è stato superato.
Il Gruppo Esecutivo del Comitato Sciaia Materdomini