In allegato la lettera
“Il bando del Pnrr per il finanziamento degli asili nido è un palese tradimento degli obiettivi generali e specifici previsti dal Recovery fund. Come avevamo denunciato già in passato, questo bando è stato congegnato in modo da destinare il grosso delle risorse alle regioni più ricche del Paese, a danno di quelle povere dove non solo tali strutture sono più carenti, ma dove il tasso di occupazione femminile è più basso. Non so se Bruxelles abbia chiaro questo, ma i primi fondi dei 191,5 miliardi del Pnrr sono stati assegnati attraverso una gara che per ‘rimuovere gli squilibri economici e sociali’ prevede che i fondi europei per asili nido e materne debbano andare prioritariamente a Varese, Parma e Ferrara, e non a Casal di Principe, Bagheria e Noto, tanto per citare degli esempi concreti. Ecco perché ho nuovamente scritto alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, affinché possa intervenire chiedendo al governo di modificare i criteri del bando. Von der Leyen ama ribadire l’importanza della promozione dell’occupazione femminile e della conciliazione tra vita e lavoro. Questo bando, così come altri previsti dal Pnrr, amplifica l’impatto sociale ed economico della crisi, in particolare sulle donne delle regioni meridionali, e aumenta la divisione economica, sociale e territoriale. Speriamo che se ne accorga, visto che il governo dei migliori e i partiti che lo sostengono fanno orecchie da mercanti”. Lo dice l’eurodeputata dei Greens/EFA, Rosa D’Amato.
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