Sono Danilo Reho, ex abitante del Parco Bove, che ha condotto una battaglia lunga ma vincente per convincere l’Amministrazione Comunale Brindisina che era necessario non perdere i 5 milioni di euro destinati alla riqualificazione del quartiere Paradiso attraverso l’abbattimento delle baracche di parco Bove ; lotta che tra l’altro è costato un processo al nostro portavoce di allora Roberto Aprile , per delle frasi di circostanza contro chi voleva sbattere sulla strada quasi 20 famiglie.
Di fatto sono stato criminalizzato perché si è voluto far apparire che avevo la puzza sotto il naso perché come forma di protesta rifiutavo il trasferimento nelle case nuove dove mancava il gas per l’acqua calda.
Ero appena reduce da familiari stretti per il covid 19 che hanno combattuto per mesi in ospedale e numerose quarantene .
Nei giorni del mio rifiuto a trasferirmi ho fatto appello alle autorità competenti per sanare al più presto una situazione che cominciava ad avere degli aspetti strani e complicati.
Mi ha meravigliato la posizione del Comune di Brindisi , che più che contribuire a dare una soluzione era rivolta ad una deresponsabilizzazione su tutto i problemi nati con le assegnazioni delle nuove case .
Quello che è vero è che ancora oggi il gas manca e sicuramente arriverà l’inverno e staremo nelle stesse condizioni, visto che la società del gas aspetta indicazioni dal Comune di Brindisi, così come la stessa ci ha riferito .
Sono pronto a denunciare chi priverà del riscaldamento e dell’acqua calda i miei bambini piccoli e gli anziani di casa.
Non posso tollerare che una situazione del genere possa protrarsi per chissà quanto tempo ancora.
Distinti saluti, Danilo Reho