Tre giornate organizzate dal senatore Dario Stefàno, sul tema delle risorse europee del Next Generation. Si parte sabato 25 con il ministro dell’Economia Daniele Franco

L’Europa chiama, la Puglia risponde. Lecce si appresta ad accogliere tre giornate di approfondimento sul tema delle risorse del PNNR in relazione a tre segmenti tematici chiave: Enti locali, Sviluppo e Sicurezza, e Mezzogiorno. Organizzate dal Presidente della Commissione Politiche dell’Unione europea, il senatore Dario Stefàno, vedranno alternarsi sul palco del Teatro Apollo i massimi vertici istituzionali in un confronto a più voci utile a fare chiarezza su opportunità e potenzialità ma anche sulle criticità e le difficoltà che i soggetti e i territori che beneficeranno dei fondi europei stanno incontrando.
“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza  – spiega Stefàno – è considerato a tutti i livelli uno strumento potente per superare gli effetti drammatici della pandemia sul tessuto economico e sociale. L’Italia è chiamata a un grande impegno, per trovare le soluzioni a vecchie e nuove fragilità e alle questioni importanti ancora aperte, come quella del Sud”.

Si parte il 25 settembre con “PNRR È BENE COMUNE” (ore 10.00 Teatro Apollo di Lecce) a cui parteciperanno: Maria Rosaria Trio, Prefetto di Lecce e Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce, per i saluti istituzionali;  Chiara Goretti, Coordinatrice Segreteria Tecnica del PNRR;  Carmine Di Nuzzo, Dirigente Ragioneria dello Stato e coordinatore PNRR, Domenico Vitto, Presidente ANCI Puglia; Antonio Decaro, Presidente ANCI Nazionale; Dario Stefàno, Presidente Commissione Politiche UE del Senato; Daniele Franco, Ministro dell’Economia e delle Finanze; conduce Claudio Scamardella, Direttore Nuovo Quotidiano di Puglia.
Poi sarà la volta di “PNRR È SVILUPPO E SICUREZZA” il 9 ottobre e, infine, il 23 ottobre “PNRR È MEZZOGIORNO, sempre al Teatro Apollo ore 10.

 
In ragione delle normative di contrasto alla diffusione del Covid si consiglia la prenotazione al corrente indirizzo mail: dario.stefano@senato.it.
 
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