In questi giorni le studentesse e gli studenti degli Istituti Comprensivi di Francavilla Fontana stanno ricevendo i nuovi diari scolastici realizzati dall’Amministrazione Comunale.

Il diario che sta arrivando sui banchi dei nostri giovani concittadini rinnova una tradizione consolidata negli ultimi tre anni dall’Amministrazione Comunale. Lo scopo di questo oggetto di uso quotidiano – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – è sollecitare i ragazzi alla scoperta del territorio e all’impegno per la tutela del paesaggio che racconta la storia della nostra comunità.

Sfogliando le pagine del diario sarà possibile fare un viaggio nel tempo alla riscoperta della storia più antica di Francavilla Fontana dalla preistoria al dominio Messapico.

I testi e le fotografie, curati da Impact Archeologia, documentano l’evoluzione dell’agro e raccontano con una ricca sezione fotografica i reperti rinvenuti sul territorio. A giganteggiare, anche per le notevoli dimensioni, sono le Specchie, monumenti poco conosciuti ma protagonisti assoluti delle campagne francavillesi.

L’illustrazione di copertina è a cura di Alex Tomaselli.

Solo pochi giorni fa – prosegue il Sindaco – insieme ad un gruppo di volontari ci siamo messi al lavoro per ripulire contrada Buontempo dai rifiuti abbandonati. Tra i più attivi e volenterosi operatori c’erano proprio i bambini che si sono sporcati le mani in prima persona. Da adulti non possiamo che imparare dal loro rispetto per il territorio e da educatori abbiamo il compito di dare il buon esempio e fornire gli strumenti per conoscere meglio e amare ciò che ci circonda.

Nella introduzione al diario 2021/22 il Sindaco Antonello Denuzzo ha scritto “Conoscere vuol dire scoprire mondi nuovi, ma anche avere consapevolezza delle nostre origini, della nostra storia. Per questa ragione, proprio nell’anno della ripartenza, abbiamo deciso di volgere lo sguardo verso il nostro passato più remoto, quello dell’età antica. Grazie al lavoro della squadra di archeologi di Impact, questo diario vi mostrerà alcuni tesori nascosti o dimenticati, affinché abbiate consapevolezza e rispetto – sì, rispetto – del nostro territorio.