Il reading teatrale ( che si è svolto presso la Cattedrale di Brindisi) dedicato al Giudice Rosario Livatino è un’ ulteriore occasione per conoscere un grande uomo che ha unito FEDE e GIUSTIZIA .
Raccontare le gesta, la vita, i comportamenti di chi ha lasciato “ indelebili tracce e insegnamenti” nella propria vita non è facile, ma si prova . Ci provano, soprattutto, coloro che credono fermamente in valori immensi quali la giustizia, la solidarietà, la partecipazione e condivisione, la cultura della legalità.
E, in questo contesto, il teatro, i mass media, la cultura, rappresentano validi contenitori, dove esprimersi, lanciare messaggi alla comunità, soprattutto esprimere ( sino all’ ultimo) il pensiero di chi va sempre ricordato e preso da esempio per quanto fatto .
Grandi uomini, grandi e indimenticabili risorse, come il Giudice Rosario Lavitino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 per aver appunto difeso sino all’ ultimo i valori di GIUSTIZIA e LEGALITA’, e proclamato beato .
Il Giudice Rosario Livatino, ricordato, con grande commozione, nei giorni scorsi a Brindisi, in un reading teatrale che si è svolto presso la Cattedrale cittadina, significativo simbolo per la comunità locale e dell’ impegno quotidiano dell’ Arcidiocesi Brindisi – Ostuni ( ma anche di tutte le parrocchie brindisine) per le famiglie in difficoltà e nella lotta per la legalità .
La puntuale organizzazione da parte dell’ imprenditore Patrick Marcucci e Katia Colangelo ,il supporto di Don Mimmo Roma e l’ Ufficio Pastorale Diocesano da lui guidato, l’ attenzione puntuale all’ iniziativa da parte dell’ Amministrazione Comunale e il Sindaco Riccardo Rossi, elementi emersi ( ma non gli unici) nel corso di una serata sicuramente da ricordare .
La serata si è divisa in due fasi : la prima, caratterizzata dai diversi interventi sulla storia professionale e umana del Giudice Livatino, la seconda il reading teatrale .
Proprio gli interventi ( istituzionali e non ) sono emblematici dell’ importanza ( eterna) della memoria e dell’ amore nei riguardi di un personaggio che sino all’ ultimo ha dato tutto sé stesso, in nome della legalità e della fede . I saluti e la moderazione di Patrick Marcucci, gli interventi del Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, dell’ Arcivescovo mons. Domenico Caliandro, del dott. Marco Buscicchio ( Direttore Generale BPP), di chi, quotidianamente, lotta contro la criminalità, le mafie, l’ illegalità, come il Procuratore Capo di Brindisi Antonio De Donno, il Questore Ferdinando Rossi e la dott. ssa Maria Francesca Mariano ( Giudice Penale Corte d’ Assise di Lecce), che ha dato il proprio contributo alla realizzazione del reading teatrale
E poi, naturalmente, la rappresentazione teatrale, diretta dal regista Marco Romano , con gli attori della compagnia Temenos – Recinti Teatrali .
In sintesi , ma con tanta concretezza e incisività ( perché, evidentemente, una sola serata non basterebbe per raccontate e far conoscere ulteriormente la figura umana e professionale di un grande uomo e simbolo della legalità), “ Il Giudice Livatino”, chiamato, tra l’ altro, “ il giudice ragazzino”, termine, definizione che in questi anni ha anche suscitato enormi discussioni .
Ma a noi piace, soprattutto, parlare di un uomo per bene, che, meglio di tanti altri, ha saputo coniugare dentro di sé LEGALITA’ e FEDE, “ l’ insegnamento eterno” che le comunità virtuose porteranno sempre avanti .