Mozione antifascista del Consiglio Regionale della Puglia. Mazzarano: “Fatti di Roma intollerabili sia se siano figli di missini che di comunisti”
“Cio che è stato fatto sabato a Roma ad un luogo simbolo del mondo del lavoro come la sede della Cgil non può essere tollerato da nessuno, né che siano figli di missini né che siano figli di comunisti”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano, durante il suo intervento in Aula oggi a Bari dove il Consiglio Regionale ha approvato la mozione con la quale sollecita il governo nazionale ad attuare la Legge Scelba per sciogliere le associazioni neo fasciste.
“La Cgil non è solo il sindacato della sinistra – ha continuato Mazzarano – è un sindacato di popolo al quale sono iscritti lavoratori di ogni colore politico. Cercare di giustificare i drammatici fatti di sabato scorso attraverso una lettura ideologica, provando a dividere il mondo in rosso e nero, è un caso di immaturità politica delle opposizioni di centro destra.
“Mi auguro che con il risultato del voto odierno – ha continuato – il Consiglio regionale della Puglia possa contribuire al dibattito che si sta tenendo in questo momento nel governo che sta decidendo di sciogliere per decreto le organizzazioni di matrice neo fascista, attraverso la dodicesima disposizione e la Legge Scelba del 1952. Se ciò avvenisse non ci sarebbe nulla di scandaloso, considerando che negli anni Settanta attraverso lo stesso procedimento il governo dell’epoca ha sciolto per decreto Ordine Nuovo ed Avanguardia Nazionale.
“In questi giorni è passato in secondo piano – ha concluso Mazzarano – che la manifestazione di sabato è stata prima di tutto una grande manifestazione di popolo mossa certamente da argomenti anti scientifici ma anche dal malessere sociale e dalla crisi post pandemica. Ritengo che una politica attenta debba prestare orecchio al malessere ed al disagio che cova in alcuni strati sociali ed intervenire di conseguenza. Le violenze che si sono susseguite hanno fatto torto alle proteste, spostando l’attenzione sui violenti e sugli assalti al sindacato. Questo non può e non deve più accadere”.