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“Mercato e politiche attive del Lavoro, tra flessibilità e precariato”.Convegno a Brindisi

Il giorno 25 ottobre prossimo, nel Salone di Rappresentanza UIL di Brindisi -corso Umberto n. 85, 1° piano, la UIL territoriale e la UILTEMP Puglia organizzano il Convegno: “Mercato e politiche attive del Lavoro, tra flessibilità e precariato”.

L’iniziativa vuole dibattere non a caso in un territorio – quale quello brindisino – dove il tasso di disoccupazione, secondo le ultime stime, supera di gran lunga quello nazionale e regionale. Il dato è sicuramente preoccupante nonostante le misure che le OO.SS hanno ottenuto a livello nazionale per evitare i licenziamenti in conseguenza della pandemia. La mancanza di posti di lavoro in tal senso rimane ed è abbastanza diffusa anche in tutta la Puglia e, soprattutto, al sud.

Ebbene la UIL territoriale e la UILTEMP Puglia con il Convegno annunciato intendono discutere e coinvolgere i dirigenti sindacali regionali e territoriali, ma anche i rappresentanti aziendali ed istituzionali, di un mercato del lavoro che a tutt’oggi soffre a causa della totale assenza di politiche attive più volte annunciate e, per certi versi, ignorate anche in seno al PNRR.

È vero che tra il 2019 e 2020, secondo l’ISTAT, il tasso degli occupati è rimasto sostanzialmente invariato, ma è anche vero che la disoccupazione secondo l’Osservatorio nazionale dell’INPS, conferma l’incremento ed il ricorso a tipologie contrattuali dei lavoratori cosiddetti atipici. 

“Partiremo dai dati e da un contesto come quello pugliese e territoriale – afferma il Segretario UIL regionale Andrea Toma – per analizzare ed approfondire con tutti gli interlocutori di una situazione come quella del mercato del lavoro che non si evolve e non si adegua rispetto alle nuove occasioni che saranno a breve determinate dai cambiamenti economici e finanziari in atto”.

Da parte sua – il Segretario generale UIL di Brindisi Antonio Licchello sostiene – che “Il mercato del lavoro langue per la mancanza di determinate figure professionali e per un sistema, come quello del nuovo collocamento, ancora monco e incapace di intercettare nuovi bisogni e, soprattutto riqualificare con una formazione mirata e reindirizzare i lavoratori da un’impresa all’altra o da un lavoro all’altro, alla ricerca di diritti, di paghe e dignità”.

       Antonio Licchello                                                                                        Andrea Toma

Segretario generale CST UIL Brindisi                                                                Segretario UIL Puglia

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