COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA CRIMINALITA’, IL PRESIDENTE PERRINI: DOPO AVER ASCOLTATO PREFETTI E PROCURATORI SENTO LA RESPONSABILITA’ DELLA POLITICA DI DOVER ILLUMINARE PERICOLOSA ‘ZONA GRIGIA’
“Ogni intervento ascoltato oggi in audizione meriterebbe un approfondimento. Per questo sono davvero grato ai prefetti e ai procuratori di Lecce, Taranto e Brindisi per aver accettato il nostro invito in Commissione d’inchiesta sulla criminalità pugliese.
Le loro riflessioni ci hanno fornito spunti e dati che elaboreremo in forma legislativa per quello che è di nostra competenza regionale. E’ evidente che come politici abbiamo il dovere di ‘illuminare’ quella pericolosa ‘zona grigia’ – della quale ha parlato il procuratore aggiunto di Lecce, Cataldi – dove si insinuano insospettabili per fare affari con la Pubblica Amministrazione. Come? Con appalti che siano impenetrabili e controllabili in ogni fase dell’aggiudicazione. Trovo opportuna per questo la proposta della presidente Capone di firmare protocolli fra Regione Puglia e forze dell’ordine perché vengano intensificati i controlli in fase preliminare.
“Come politico tarantino, infine, non posso non considerare grave il monito del procuratore aggiunto Carbone sul rischio infiltrazione criminalità nelle risorse che arriveranno per la bonifica dell’ex-ILVA nel PNRR. Tocca anche a noi, politici del territorio, essere sentinelle per evitare che ci? possa consumarsi”.