“No ai depositi di scorie nucleari in Basilicata e Puglia. L’ho detto chiaro e tondo oggi al ministero dove sono stata chiamata per presentare le osservazioni sulla Cnapi, la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi stilata dal governo.
Chi ha redatto questo documento non sa, o fa finta di non sapere, che i territori indicati pagano già un prezzo altissimo in termini di salute ambiente, tra siderurgia e Tempa Rossa. Al ministero ho fatto notare che le aree pugliesi e lucane inserite nella Cnapi sono state classificate come A2, cioè “buone”, senza aver considerato i vincoli paesaggistici, storici e idrogeologici che sono presenti, i quali le rendono chiaramente non idonee ad ospitare il deposito nazionale. Queste aree hanno una vocazione agricola e turistica che va promossa, non azzoppata. E i cittadini si sono già espressi in passato contro tali discariche. Al ministero ho portato la loro voce. E farò tutto quello che posso perché le loro istanze vengano non solo ascoltate, ma rispettate”. Lo ha detto l’eurodeputata dei Greens, Rosa D’Amato