“È necessario snellire le procedure per le aziende agricole che intendono accedere ai contributi previsti dall’articolo 6 del Decreto Interministeriale n. 2484/2020, con cui è stato approvato il ‘Piano Straordinario per la Rigenerazione Olivicola della Puglia’, relativi al reimpianto di olivi in zona infetta.

In particolare l’attesa dei sopralluoghi previsti dal bando regionale, cui è legata la concessione dei contributi per le attività di espianto e reimpianto, costituisce una criticità che rischia di penalizzare le aziende. Un problema su cui mi sono confrontato con l’assessore Pentassuglia che mi ha garantito una risoluzione a breve attraverso l’attivazione di portale che sfrutterebbe i dati già presenti nella banche dati di Agea per sviluppare un automatismo nelle verifiche del numero di piante presenti nei terreni posseduti dai richiedenti.  Continuerò a seguire la situazione e ad aggiornare gli imprenditori, che hanno bisogno del massimo supporto da parte della Regione”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili. 

“In una fase delicata come questa – continua Casili –  alla luce della disponibilità di una collaudata banca dati, ortofoto aeree e delle informazioni già in possesso di Agea, ritengo di fondamentale importanza  procedere al superamento dell’ostacolo costituito dai sopralluoghi sulle particelle oggetto di richiesta di svellimento e reimpianto, attività di verifica che avrebbe certamente allungato a dismisura i tempi di intervento rendendo di fatto inefficace allo scopo la misura di aiuto. Il meccanismo di cui ho parlato con l’assessore Pentassuglia consentirà di snellire le procedure, superare definitivamente le lentezze determinate dai previsti sopralluoghi, per dare una reale accelerata ad una misura di aiuto essenziale per la rigenerazione dei territori gravemente colpiti dal flagello della Xylella fastidiosa”.