«L’assegno unico familiare è un investimento sul futuro delle nuove generazioni: tutto questo finalmente è realtà». E’ questo il commento dell’On. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) dopo l’approvazione nelle scorse ore in Consiglio dei Ministri dei decreti attuativi per l’Assegno unico universale dei figli.

La misura entrerà in vigore dal prossimo gennaio e sarà erogata poche settimane dopo. «E’ un segnale di fiducia e speranza verso le famiglie italiane. Con questa misura di welfare e giustizia sociale- sottolinea la parlamentare brindisina- diamo la possibilità anche a tanti titolari di partite iva e lavoratori dipendenti di aver un contributo importante per il presente e il futuro delle loro famiglie». Sarà fondamentale presentare il modello Isee per accedere ai diversi contributi. Coloro i quali non lo forniranno otterranno l’assegno, ma con importo minimo. Non viene intaccato il bonus nido che continuerà ad essere attivo e sarà cumulabile con la misura. Per i beneficiari del reddito di cittadinanza l’erogazione avverrà automaticamente. «Il risultato ottenuto in queste ore segue un percorso iniziato con i governi Conte I e II dove, come Movimento Cinque Stelle -sottolinea l’on. Valentina Palmisano (M5S)-abbiamo sempre sostenuto la necessità di realizzare misure in grado di fornire una speranza concreta alle famiglie italiane».

Dal 1° gennaio si dovrà presentare domanda fornendo l’ISEE.

 

  • Il massimo per ogni figlio è 175 euro al mese (nuclei sotto i 15mila euro di ISEE).
  • Il minimo per ogni figlio è 50 euro al mese (nuclei sopra i 40mila euro di ISEE).
  • Per il terzo figlio si aggiunge una maggiorazione di 15-85 euro, che diventano 100 euro a partire dal quarto figlio.
  • Un’ulteriore maggiorazione fino a 30 euro al mese andrà a ciascun figlio se entrambi i genitori lavorano.
  • Per le mamme con meno di 21 anni si aggiunge un bonus di 20 euro
  • Per le famiglie con figli disabili, l’assegno non prevede limiti di età e viene maggiorato di 85-105 euro
  • Per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni di età, purché studino o cerchino lavoro, l’assegno è garantito ma con importo dimezzato.
  • In assenza di presentazione modello ISEE l’assegno verrà comunque erogato ma con importo minimo.