“Difenditi – il cancro si può prevenire” è il titolo della brochure informativa che sarà presentata ufficialmente il prossimo 30 novembre alle ore 11.00 presso l’Aula magna del Liceo “E. Palumbo” di Brindisi.
Sulla prevenzione del tumore al seno esistono molti miti da sfatare e spesso le informazioni ricevute da internet, da amiche e conoscenti possono essere insufficienti o addirittura fuorvianti. La Fondazione “Tonino Di Giulio”, da anni attiva sul territorio per ciò che riguarda le tematiche della salute con un occhio particolare rivolto alla prevenzione del cancro al seno, si è fatta promotrice di questo opuscolo per offrire un approccio semplice e pragmatico alla diagnostica senologica, nel tentativo di sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione del tumore al seno. La guida alla prevenzione è stata realizzata con il contributo medico-scientifico dei professionisti dell’UOSD di Senologia Territoriale, col contributo economico della stessa Fondazione Di Giulio, dell’Associazione Pandora-Idea e di alcune aziende farmaceutiche. Una importante nota di merito, va rivolta alle studentesse della classe VB indirizzo “Scienze umane” dell’anno scolastico 2018/19 del Liceo “Palumbo” di Brindisi, per aver deciso di destinare il premio vinto al concorso “Brindisi Capitale”, alla causa, dimostrando come il tema della prevenzione sia materia di interesse anche nelle giovani generazioni. Alla conferenza parteciperanno rappresentanti istituzionali della Asl di Brindisi, del Comune di Brindisi, per la Senologia Territoriale di Via Dalmazia, sarà presente il Dott. Alessandro Galiano. La D.S. del Liceo Palumbo, Serena Oliva. Per la Fondazione “Di Giulio” saranno presenti Raffaella Argentieri, Marzia Di Giulio, Maria Concetta Chetrì, Marilù Pinto e Fiorella Facecchia. In sala anche rappresentanti dell’Associazione Pandora Idea, delle aziende farmaceutiche che hanno contribuito e le studentesse del Liceo Palumbo. La brochure, dopo la presentazione alla stampa, sarà distribuita gratuitamente, attraverso numerosi canali per poter raggiungere la più ampia fascia di popolazione femminile e perché si continui a parlare e a praticare la prevenzione tutto l’anno.