Non solo sviluppo, imprese, lavoro, politiche industriali, ma anche interventi dedicati al sistema di protezione sociale. Il Piano nazionale di Ripresa e resilienza dedica attenzione al sistema di protezione sociale e sanitario guardando in particolare anche al mondo dei disabili e alle loro famiglie.
I fondi saranno contenuti nella Missione 5 del PNRR denominata «Inclusione e coesione». A prevederli è il primo Disegno di legge delega sulla disabilità approvato il 27 ottobre scorso.
Sul tema occorre che le Amministrazioni, gli Enti ed il mondo dell’Associazionismo abbiano un occhio particolare per quanto riguarda questo aspetto del PNRR perché possono essere realizzati interventi importanti per migliorare la qualità della vita delle persone.
I fondi se intercettati potrebbero incidere per implementare servizi e allargare quella rete di welfare indispensabile per le categorie svantaggiate che, soprattutto in realtà come le nostre, stentano a vedere soddisfatti i bisogni reali di cui necessitano.
Fondamentali saranno i decreti attuativi che dovranno essere approvati entro 20 mesi dalla pubblicazione del DDL che punta a riorganizzare la materia dei diritti in tema di disabilità – prevedendo anche l’istituzione della figura del Garante nazionale delle Disabilità – con la finalità di creare una società più inclusiva.
La Cgil di Brindisi guarda con grande attenzione a questa materia non solo per il miglioramento sul fronte dei diritti dei disabili ma anche per quanto attiene alle azioni concrete che si potranno mettere in campo per rendere tangibile questo sforzo inclusivo verso una parte importante della popolazione svantaggiata. Il primo riferimento è legato all’insegnamento e al sostegno per i ragazzi disabili, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la mobilità e tutti quei servizi che possano consentire una piena inclusione sociale delle persone svantaggiate siano esse giovani, adulte o anziane.
Occorre quindi elaborare una serie di proposte organiche per migliorare la qualità della vita delle persone. In quest’ottica la Camera del lavoro di Brindisi si farà promotrice di un incontro con l’intenzione di coinvolgere tutte le associazioni legate, in particolare, al mondo della disabilità. Lo scopo è quello di elaborare una piattaforma programmatica che contenga progetti che possano essere realizzabili sul territorio con la speranza che possano incontrare il sostegno degli enti e delle amministrazioni locali.
Tanti i punti su cui possono nascere proposte e progetti. Dal rimuovere le barriere architettoniche e sensoriali negli archivi, nelle biblioteche e nei musei, al fine di promuovere la cultura dell’accessibilità all’interno del vasto patrimonio culturale italiano al miglioramento per tutti i cittadini e le cittadine l’accessibilità delle infrastrutture e dei servizi, in particolare di quelle che riguardano il trasporto pubblico locale e le linee ferroviarie. Dall’attenzione specifica alle persone con disabilità e alle loro famiglie, soprattutto nel quadro degli interventi volti a ridurre i divari territoriali nella scuola secondaria di secondo grado agli investimenti infrastrutturale sulle politiche sociali e sui servizi sanitari, nell’ottica di migliorare l’autonomia delle persone con disabilità c’è tanto da fare.
La CGIL Brindisi, quindi, intende spostare il focus dal deficit alle risorse disponibili in un quadro normativo fortemente evoluto per cambiare prospettiva guardando ad un reale processo d’integrazione ed inclusione sociale delle persone diversamente abili.
Antonio Macchia
Segretario Generale
Cgil Brindisi