Si è conclusa la quinta edizione Del “Festival della Cooperazione Internazionale” L’Arte di vivere insieme nel Mediterraneo dopo la pandemia
Il 4 novembre 2021, presso la scuola Orlandini-Barnaba, con la presentazione del libro di Annatonia Margiotta, dal titolo “Disabilità e inclusione sociale: Una sfida comune – Racconto di una madre”, si è conclusa la quinta edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, che si è svolto nelle città di Ostuni (BR), Brindisi e Massafra (TA), un evento che ha messo al centro il bello e la grandezza di camminare assieme, dell’espandere ed intensificare la consapevolezza civile, sociale ed istituzionale, necessaria per sviluppare una vera e propria arte di vivere insieme, unica via che si intravede dentro ed oltre la pandemia. Come affermava Raoul Follereau “Si riconosce che c’è un unico destino condiviso per l’umanità, che sempre deve scegliere tra amarsi o scomparire.
L’evento è stato organizzato dalla RIDS, la rete italiana disabilità e sviluppo, formata da AIFO, FISH, DPI, EducAid, OVCI, con la collaborazione di una lunga serie di partner e di patrocini: i Comuni di Ostuni, Brindisi e Massafra, la ASL BR, l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Brindisi, il consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Massafra, l’associazione “La coda di Ulisse” di Massafra, il Centro Servizi al Volontariato Brindisi-Lecce, lo SPI-CGIL Brindisi, la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, la Pro Loco di Ostuni “La Bianca tra gli Ulivi”, l’associazione degli Psicologi ostunesi “Post.it”, il Liceo Scientifico “L. Pepe – A. Calamo” di Ostuni, la Scuola Media Statale “Barnaba-Bosco” di Ostuni, l’Ist. Comprensivo “De Amicis-Manzoni” di Massafra.
Media partner dell’evento RadiOstuni.
Coordinatore del “Festival della Cooperazione Internazionale” il Dott. Franco Colizzi, Psichiatra e psicoterapeuta e già Presidente Nazionale della ONG AIFO.
Queste le sue parole: “La quinta edizione del Festival è stata un successo e ha dimostrato ancora una volta la ricchezza di contributi, in termini di progettualità e di riflessioni profonde, che dal mondo della cooperazione internazionale può arrivare alle nostre comunità. Il tema dell’arte di vivere insieme è stato non solo dibattuto a vari livelli, ma è stato sviluppato anche con proposte culturali e di impegno civile che, se raccolte e fatte nostre, possono aiutarci a costruire rapporti migliori tra di noi e tra comunità diverse che ci facciano uscire dalle divisioni e contrapposizioni che la pandemia ha generato”.
“Il Festival non sarebbe stato possibile se non avessero concorso alla sua riuscita i promotori, AIFO, FISH, DPI, EucAid, OVCI- La Nostra Famigli, i relatori di alto livello coinvolti, ma soprattutto tanti volontari, diverse associazioni, tra le quali un plauso va a La coda di Ulisse di Massafra, numerose istituzioni, in particolare i Comuni di Ostuni, Brindisi e Massafra e la Regione Puglia. A tutti loro va un ringraziamento davvero sentito e, forti di una esperienza quinquennale ormai consolidata, possiamo confermare l’impegno per le prossime edizioni, ancora più ricche, coinvolgenti e diffuse in altri territori italiani”.
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