La città di Mesagne ha sottoscritto il protocollo d’intesa proposto dall’associazione “Il Bene Che Ti Voglio – Onlus Brindisi Autismo” nell’ambito del progetto “Città Smart in blue”.

All’incontro, che si è svolto stamattina nell’Aula consiliare di Palazzo dei Celestini, hanno partecipato il sindaco Antonio Matarrelli, l’assessore alle Politiche sociali, Anna Maria Scalera, l’assessore alle Attività produttive, Antonello Mingenti, e il consulente comunale alla disabilità, Antonio Calabrese. “L’autismo costituisce una particolare forma di disabilità della quale si sa ancora troppo poco nonostante i casi siano esponenzialmente in aumento”, ha spiegato Alessandro Cazzato, presidente dell’organizzazione “Il Bene Che Ti Voglio”, che insieme all’Amministrazione e a Confesercenti – l’associazione di categoria rappresentata da Maria Stefania Semeraro – è tra i firmatari del documento.

Abbiamo accolto con favore l’iniziativa perché riteniamo che possa rappresentare un aiuto, soprattutto un segnale di attenzione, nei riguardi delle persone che vivono una condizione legata alla diagnosi di spettro dell’autismo, una condizione che spesso può causare disagi durante lo svolgimento di attività quotidiane anche molto semplici”, ha dichiarato il primo cittadino. All’iniziativa hanno preso parte i presidenti territoriali delle associazioni di categoria che sostengono la campagna di sensibilizzazione per favorire, in particolare, la piena integrazione sociale delle persone con autismo: Confartigianato, rappresentata da Enzo Neve; Confcommercio Salute, rappresentata da Mariella Iaia; Cna, rappresentata da Alfonso Valentini.

Redatto in collaborazione con Confesercenti, il progetto coinvolge tutte le attività commerciali del territorio per informare e sensibilizzare, attraverso corsi di formazione, le categorie professionali che con maggiore frequenza si trovano ad interfacciarsi con bambini e ragazzi autistici. “L’obiettivo è molto concreto e parte dall’intento, ad esempio, di far evitare lunghe attese presso le attività commerciali, scongiurando situazioni che potrebbero esporre i soggetti a crisi comportamentali difficili da gestire. Il percorso di sensibilizzazione più generale pone al centro delle azioni da adottare il senso dell’art. 3 della nostra Costituzione e, dunque, l’attuazione del concetto di uguaglianza sostanziale”, ha concluso Antonio Calabrese. I firmatari del protocollo si sono impegnati a collaborare per favorire l’adesione degli esercizi commerciali e la consegna dei “pass cortesia” ai soggetti e alle famiglie coinvolte.