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Mesagne celebra la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con una “maratona” di iniziative

L’emergenza sanitaria e sociale vissuta negli ultimi due anni, con rischi che si protraggono e conseguenze che persistono, continua a rappresentare un pericolo per l’istruzione e un ostacolo per l’affermazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

 E’ noto come la scuola per i bambini e i ragazzi non rappresenti soltanto la realtà in cui è possibile apprendere nozioni e relazionarsi con i coetanei e con adulti diversi dai genitori. “La scuola – dichiara il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli –  è il primo presidio di legalità, è il posto in cui i bambini crescono e si formano. Parlare di diritti e di affermazione degli stessi non risponde solo all’esigenza di celebrare un ricorrenza importante, ma si rende utile e necessario”. E commenta così il ricco calendario di iniziative che le scuole del territorio stanno organizzando insieme all’Amministrazione comunale. “Gli eventi hanno un obiettivo che li lega, quello di promuovere la riflessione nei diretti interessati, attraverso l’ascolto delle loro opinioni e la lettura dei loro bisogni, che i più piccoli saranno chiamati ad esprimere con tutti i linguaggi possibili”, spiega Anna Maria Scalera, l’assessore comunale ai Servizi Educativi.  

Il programma che si sta realizzando ha come tema “Io cittadino. La parola ai bambini e alle bambine sui loro diritti”, includendo diversi momenti.

–    I bambini e le bambine pensano …i diritti: un vero e proprio cammino nel corso del quale i protagonisti saranno chiamati a raccontarsi con una frase, un pensiero, una parola o un disegno;

–    La Maratona dei diritti, promossa dal 2° Circolo didattico e alla quale hanno aderito con entusiasmo tutte le scuole: fino al prossimo 20 dicembre, si terranno diverse iniziative sul territorio in un confronto diretto col mondo degli adulti, in collaborazione con la Biblioteca comunale “Ugo Granafei”, i genitori, le associazioni del territorio, le attività commerciali.

Ma come si fa a far durare tutto l’anno la giornata dei diritti dell’infanzia?  “Un modo esiste, dedicheremo uno spazio fisso, che chiameremo “Il Giardino dei diritti”. Qui verranno piantati e “coltivati” i cartoncini che contengono le produzioni dei bambini, i loro pensieri sui diritti, anche su quelli non codificati ma che, non per questo, sono meno importanti”, risponde Marco Calò, consulente comunale alle Politiche culturali e scolastiche.

La speciale ricorrenza dedicata ai minori quest’anno accoglie, infatti, anche la storica iniziativa “Scuole in festa”, sul tema del sogno. In villa comunale, martedì 21 dicembre, questo diritto troverà la sua consacrazione con l’intitolazione di uno spazio che si chiamerà “Il giardino dei diritti dei bambini e delle bambine”. L’idea si ispira alla storia scritta dallo scrittore britannico Roald Dahl nel suo libro per l’infanzia “Il GGG – Il Grande Gigante Gentile”: ai piedi dell’albero secolare, di recente danneggiato da atti vandalici, verranno collocati dei barattoli contenenti tutti i sogni che i bambini avranno nel frattempo disegnato, scritto, cantato e recitato. Alle due iniziative, elementi complementari di un disegno unico, partecipano: l’asilo nido “Vincenzo Cavaliere” con la cooperativa sociale “La Scintilla”, la scuola paritaria “Cresciamo Insieme”, la scuola paritaria “Scazzeri”, il 1° Circolo “Giosuè Carducci”, il 2° Circolo “Giovanni XXIII”, la scuola media “Materdona/Moro”, l’IISS “Epifanio Ferdinando”, indirizzo Coreutico.

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