Santa Barbara, Patrona della Marina Militare, dei Vigili del Fuoco e dell’Artiglieria e Genio dell’Esercito, Sottosegretario Pucciarelli: emblema della serenità del sacrificio di fronte al pericolo che ispira uomini e donne con differenti professionali
“L’odierna festa liturgica in cui si celebra Santa Barbara, Celeste Patrona della Marina Militare e di quanti nel proprio operare sono esposti al rischio di morte istantanea – tra cui il Corpo dei Vigili del Fuoco e le Armi di Artiglieria e del Genio dell’Esercito –, è solenne occasione in cui gli uomini e le donne della Forza Armata e di queste realtà organizzative continuano ad attingere rinnovata forza e ispirazione nel Suo luminoso modello di serenità del sacrificio di fronte al pericolo, per impegnarsi in una professione deliberatamente intrapresa che implica una scelta di vita professionale e personale per molti versi simile ad una vocazione di impegno a favore del prossimo.
Non a caso, il 4 dicembre è sì momento di festa, ma anche di deferente raccoglimento in rispettoso ricordo di quanti, Caduti e Dispersi di ogni tempo, luogo e contesto, hanno sacrificato la vita in nome dei nobili ideali di servizio e fedeltà alla Patria.”– queste le parole con cui il Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli ha voluto manifestare la propria calorosa compartecipazione ai festeggiamenti per la Vergine e Martire di Nicomedia, immolatasi per difendere il proprio credo.
“Una sentitissima tradizione consolidata della Marina Militare vuole che il proprio personale – militari e civili di ogni grado, corpo, ruolo, mansione e livello di responsabilità – viva questa ricorrenza con intenso spirito di coesione e sano spirito goliardico all’interno di ogni sua articolazione e in qualsivoglia area e ambito d’impiego.
Sulle unità di superficie e subacquee; nelle altre componenti operative del suo complesso capacitivo intrinsecamente multidimensionale e multidisciplinare; nella dimensione formativa e addestrativa; nella funzione logistica del supporto tecnico-specialistico, logistico e del munizionamento, amministrativo-contabile, infrastrutturale, medico-sanitario, della ricerca e sperimentazione; nelle realtà specialistiche con cui assicura gli ulteriori specifici compiti attribuitigli per legge quale Organo Cartografico dello Stato designato alla produzione della documentazione nautica ufficiale nazionale, quale Servizio dei Fari e del Segnalamento Marittimo che presiede al funzionamento degli ausili alla navigazione, quale responsabile della Vigilanza Pesca nelle acque internazionali dello Stretto di Sicilia; nelle articolazioni territoriali del suo Corpo specialistico delle Capitanerie di Porto con cui si realizza la ormai sempre più necessaria continuità sia tra alto mare e fascia costiera sia tra l’ineludibile presupposto della security sul mare e dal mare e i discendenti aspetti cruciali della safety.”
Un’ampia gamma di compiti abilitanti che rivestono valenza strategica per un Paese come l’Italia, intimamente legato alla pervietà della dimensione marittima e alla fruibilità delle sue ingenti risorse, purtroppo gravate da crescenti dispute nazionali e mire criminogene.
Altrettanto meritoria – ha proseguito Pucciarelli – è l’opera garantita quotidianamente del personale del Corpo dei Vigili del Fuoco, uomini e donne sempre in prima linea, non solo nel domare gli incendi su edifici, complessi produttivi o aree boschive, ma riferimento certo nei disastri ambientali, per cause naturali o antropiche, e in tutte le situazioni emergenziali che sempre più spesso funestano il Paese.
La mia vicinanza va inoltre al personale delle Armi di Artiglieria e Genio, fiere componenti di alta professionalità e flessibilità nella moderna architettura ‘pluriarma’ del nostro Esercito, protagoniste nei teatri operativi esteri e nelle esigenze nazionali, tra cui il concorso in eventi emergenziali, come il contrasto alla perdurante crisi pandemica.
Che la Celeste Patrona Barbara continui a vegliare propizia sul futuro degli uomini e donne della Marina Militare, dei Vigili del Fuoco e dell’Artiglieria e Genio dell’Esercito, e sui loro cari.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.