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Editoriale di Ferdinando Cocciolo. PER NON DIMENTICARE…… la notte tra il 7 e 8 dicembre 1977, l’ esplosione del Reparto P2T della Montedison di Brindisi

Sono passati tanti anni, ma è come se fosse ieri… un ricordo indelebile, tra l’ altro vissuto anche direttamente, e mai potrò dimenticare quelle fiamme, la puzza acre di bruciato, quell’ esplosione che ha rischiato davvero di far saltare in aria una città.

E niente fu come prima… la comunità ( soprattutto) acquisì la consapevolezza che, al di sopra di tutto, ci dovevano essere la sicurezza e la tutela ambientale,  anche degli spazi circostanti, delle nostre case, dei nostri patrimoni.  Una consapevolezza che , sino ai giorni nostri, si scontra , purtroppo, con gli affari, certe dinamiche legate ad interessi particolari e personali, con le sottovalutazioni sull’ importanza di ogni forma di tutela ambientale da parte di certe realtà e multinazionali, anche se passi in avanti ne sono stati fatti. 

MA NON  BASTA ANCORA…. troppo presente, in ognuno di noi, il ricordo di quella tragica notte tra il 7 e l’ 8 dicembre 1977, una paura che è sempre più diventata incubo, la voglia di essere rassicurati e tranquillizzati sempre, da parte delle istituzioni, chi deve vigilare e monitorare, le grandi realtà industriali che non possono permettersi di abbassare  la guardia.

QUEI MORTI non potranno mai essere dimenticati, cosi’ come chi , in tutti questi anni, è deceduto, con patologie tumorali riconosciute, a causa dell’ inquinamento procurato dalla zona industriale brindisina e non solo . Figli, fratelli, parenti, per cui le proprie famiglie, attraverso degli esposti a cui la magistratura non ha mai dato una concreta risposta, non si sono mai arresi.

 

NON ABBASSIAMO LA GUARDIA…. nel ricordo di chi, per il lavoro,  la salute  e la sicurezza, ha dato anche la vita…

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