Il 14 dicembre, presso il Bastione Carlo V (Porta Mesagne), e il 17 dicembre, presso la Chiesa Santa Maria del Casale, alle ore 15.00, avrà inizio il progetto “Un cortile per noi” promosso dalla Caritas dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e destinato ai giovani dai 15 ai 28 anni.

Il progetto è stato presentato e finanziato in parte dalle C.E.I., con i contributi dell’8×1000, ed è frutto di una stretta rete con diversi enti e associazioni presenti sul territorio, fra i quali il Comune di Brindisi, la Biblioteca Arcivescovile “A. De Leo”, il WWF di Brindisi, l’Associazione Italiana Persone Down e il Serra Club International.

Il progetto racchiude due itinerari distinti, dal titolo “Un-due-tree” e “Ti parlo di me”. 

“Un-due-tree” ha inizio il 14 dicembre e cerca di coinvolgere 30 giovani per la bonifica e la cura di una piccola area urbana della città di Brindisi affidata al WWF, il Bastione Carlo V (Porta Mesagne). Attraverso laboratori formativi (flora e fauna locale) e manuali (riciclo, falegnameria, giardinaggio, piantumazione di alberi e piante…), si procederà alla bonifica di un’area verde, per renderla fruibile alla collettività, in particolare ai giovani, quale luogo privilegiato di aggregazione e di condivisione.

La seconda proposta, “Ti parlo di me”, alzerà il sipario il 17 dicembre con il coinvolgimento di circa 40 giovani. I principali obiettivi saranno: osservazione e racconto delle principali povertà giovanili. Si partirà dall’analisi dell’affresco del “Giudizio universale” della Chiesa Santa Maria del Casale  di Brindisi: prima una descrizione storico-artistica e poi un’attenta visione dei vizi che vi sono raffigurati alla luce della società odierna, strutturando un percorso QR Code permanente che permetterà, a chiunque osserverà l’affresco, di mettere in parallelo la varietà di errori e povertà che ieri, come oggi, sono presenti nella società. E dunque per ogni fragilità rappresentata si effettueranno incontri di formazione sulle principali povertà giovanili (anoressia-bulimia, cyberbullismo, ludopatia, alcolismo, tossicodipendenza, ansia, depressione ecc…) con l’aiuto di figure professionali di riferimento, per poi passare ad un’analisi trasversale delle povertà presenti sul territorio brindisino di cui, i giovani partecipanti, diventeranno protagonisti realizzando interviste, documentando e raccogliendo materiale multimediale, per farsi portavoce e sentinelle dei propri bisogni e di quelli dei loro coetanei.

I giovani saranno invitati a fare un viaggio dentro di sé, per scoprire e mettere in luce i bisogni, condividendoli con gli altri, così da creare occasioni di aiuto vicendevole. Nascerà così l’opportunità per raccontarsi e per condividere esperienze concrete che, per chi vorrà, confluiranno in un laboratorio teatrale. 

Il percorso terminerà con un’esperienza già adottata in altri Paesi europei, ma in Italia ancora poco nota, le “Biblioteche viventi”: i giovani riconsegneranno alla città e alle istituzioni i loro bisogni e gli strumenti di cui hanno necessità per far fronte alle molteplici povertà esistenti.

Il progetto nasce dopo un processo di attenta osservazione del territorio, che ha fatto emergere la carenza di percorsi di integrazione e di confronto generazionale. Nella sua duplice formulazione intende – a partire dal dialogo, dalla formazione e dall’impegno concreto sul territorio – rendere i giovani più consapevoli delle risorse che la città di Brindisi presenta, ma soprattutto far interagire gli adolescenti, perché raccontino le proprie esperienze e abbiano gli strumenti adeguati per affrontare le loro principali difficoltà e fragilità.

 

Per informazioni rivolgersi alla Caritas diocesana di Brindisi-Ostuni

caritasbrindisi@gmail.com

0831.52.77.48