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PREANNUNCIATO UN SIT IN DEI DIPENDENTI DI CASCINA GLOBAL SERVICE ALL’AEROPORTO DI BRINDISI

I dipendenti della Cascina Global Service impiegati nel servizio di carico e scarico bagagli e merci e nella pulizia degli aeromobili, presso l’Aeroporto del Salento a Brindisi, per protesta contro il rapporto di precariato che si protrae da troppo tempo, insieme con i sindacati di categoria Fisascat Cisl e Filcams Cgil  hanno preannunciato un sit in per il 23 dicembre p.v. dalle ore 9.00 alle 13.00 

“L’azienda conduttrice dell’appalto impiega, da quasi 10 anni, 6 lavoratori a 18 ore settimanali con un contratto a tempo indeterminato e con la previsione di una sospensione dal mese di settembre al mese di aprile. Tale sospensione non si è mai verificata salvo il periodo del Covid-19 e le unità vengono impiegate con straordinario strutturale per necessità di appalto, durante tutto l’anno” argomentano i segretari Luigi Spinzi (Fisascat) e Claudia Nigro (Filcams) in una nota indirizzata, per conoscenza, oltreché all’Azienda anche ad Aeroporti di Puglia sede di Brindisi, a Prefettura, Questura e ITL.

“Tale situazione di precariato, verrà portata all’attenzione degli organi di vigilanza territoriali al fine di valutare se integra violazioni delle normative vigenti in materia di lavoro e sicurezza sul lavoro – prosegue la nota –  ed a ciò va aggiunto che i lavoratori vedono recapitarsi la turnazione, quotidianamente, a mezzo whatsApp, con preavviso di poche ore, rendendo, di fatto, impossibile la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.” 

Tale situazione, annotano conclusivamente Fisascat e Filcams “costituisce un vulnus per Aeroporti di Puglia, da sempre distintasi per l’attenzione nei confronti dei dipendenti coinvolti negli appalti e per la garanzia dei loro diritti e della loro sicurezza. Vivere in un ambiente di lavoro sereno in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza e al reciproco rispetto della libertà e dignità della persona è diritto di tutte le lavoratrici e i lavoratori, di tutte e tutti coloro che vi operano.” 

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