*Servizi sociali, M5S Brindisi: “Buone basi ma solite criticità con la nascita del consorzio”*
I consiglieri comunali Gianluca Serra,Tiziana Motolese di Brindisi e Marco Ruggiero ed Anna Caroli di San Vito dei Normanni si sono astenuti durante la votazione sul tema.
“L’idea del consorzio di Brindisi – San Vito dei Normanni per la gestione dei servizi parte da una base condivisibile, ma la fretta e la mancata condivisione dei proponenti pongono criticità di difficile soluzione. Per questo, alla stessa maniera dei colleghi di San Vito dei Normanni Marco Ruggiero e Anna Caroli, ci siamo astenuti durante la votazione sulla nascita del consorzio”. Così i consiglieri comunali del M5S Brindisi e San Vito Gianluca Serra,Tiziana Motolese, Marco Ruggiero ed Anna Caroli. “Grazie al consorzio – continuano – si era aperto lo spiraglio per una gestione diretta dei servizi sociali. Eppure questa scelta ha visto una serie di problematiche, fra cui la scarsa condivisione con le altre forze politiche; l’assenza dell’Asl nel consorzio, la cui presenza avrebbe costituito con l’ente un’autentica rete sociale sul territorio, risolvendo in parte le criticità dell’assistenza domiciliare ADI e SAD; si deve prestare attenzione anche all’assorbimento del personale e alla fase transitoria, durante la quale bisognerà garantire i livelli occupazionali e servizi di qualità. È necessario anche rendere compatibili i costi di gestione del consorzio con il piano di riequilibrio ed evitare che il nuovo Ente non diventi solo un dispendioso strumento di distribuzione di incarichi; inoltre notiamo che nella fase provvisoria, ancora una volta, si sia preferito ricorrere alle procedure semplificate degli affidamenti diretti sotto soglia, quando invece si potevano prediligere i bandi intervenendo per tempo. A riprova di come questo rappresenti un errore, basti pensare alla cooperativa che, se non fosse stata colpita dall’interdittiva anti mafia, sarebbe stata comunque fra quelle destinatarie dell’affidamento. Il rischio è quello di violare il principio di rotazione e, se i tempi di costituzione del consorzio saranno lunghi, il divieto di artificioso frazionamento degli appalti.Per questo l’entusiasmo iniziale per la nascita del consorzio si è dovuto smorzare di fronte alle tante criticità che abbiamo evidenziato durante la seduta di ieri del Consiglio comunale” concludono.