Somministrati Arpal, serve chiarezza Mazzarano chiede audizione di Cassano e assessori
“La grave emergenza sociale che siamo chiamati a fronteggiare a causa degli effetti della pandemia ci obbliga a fare chiarezza sul funzionamento dei centri per l’impiego penalizzati dalla mancata continuità amministrativa dei lavoratori Arpal in somministrazione”.
Lo comunica il consigliere regionale del PD, Michele Mazzarano, nell’esprimere preoccupazione per la mancata attuazione delle Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022/2024 della Regione Puglia – legge di stabilità regionale 2022 che all’articolo 75 autorizza Arpal Puglia ad impiegare risorse libere confluite nel proprio patrimonio, per interventi a tempo determinato al fine di garantire la continuità amministrativa dei centri per l’impiego.
“Per questo motivo in VI Commissione Lavoro ho chiesto di convocare in audizione – ha spiegato Mazzarano – il Direttore generale di Arpal Puglia, Massimo Cassano, l’assessore al Lavoro Sebastiano Leo e il vicepresidente della giunta Raffaele Piemontese”.
“Si tratta di circa 200 dipendenti che dal 21 dicembre scorso sono rimasti a casa e che, in attesa della chiusura dei concorsi a tempo indeterminato, sarebbero utilissimi per gestire la mole delle pratiche considerato che la quota attuale dei dipendenti in organico presso Arpal Puglia non è numericamente sufficiente per poter lavorare in piena autonomia ed avere il pieno controllo della situazione. In particolare – conclude Mazzarano – per evadere le migliaia di pratiche del Reddito di cittadinanza”.