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APPALTI PUBBLICI E PREZZI REGIONALI, CAROLI (FDI): LE MATERIE PRIME SONO AUMENTATE TANTISSIMO, I BANDI DI GARA NON POSSONONO NON TENERNE CONTO

“Sugli appalti pubblici che lievitano arrivando a raddoppiare, se non in alcune occasioni anche a triplicare, si sono accesi riflettori anche per via alcune indagini penali in corso.

Ma fuori dalle illegittimità c’è un problema che riguarda il prezziario della Regione Puglia fermo da due anni mentre le materie prime e quindi dei materiali indispensabili per l’edilizia, in modo particolare, sono aumentati in maniera esponenziale.

“E’ evidente che l’importo messo a gara (secondo il prezziario regionale) per realizzare un determinato appalto non è adeguato, per dirla chiaramente: l’impresa che vince l’appalto non potrà realizzarlo sulla base di costi di materie prime fermi a due anni fa. E’ evidente che una revisione del prezzario regionale ai valori di mercato correnti rappresenta, ad oggi, non solo la condizione per l’effettività e per la serietà dell’offerta, per la conseguente sostenibilità dell’appalto, ma al contempo permette realisticamente che le imprese possano concorrere liberamente tra loro e che la spesa pubblica possa produrre durevolmente i propri effetti espansivi della domanda e degli investimenti, scongiurando i rischi di probabili e presunte illegittimità.

“Per questo motivo ho presentato una mozione che impegna l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Piemontese, affinché proceda ad adottare con immediatezza tutti gli atti consequenziali e necessari alla definizione, revisione ed attualizzazione del listino prezzi regionale (prezzario regionale) per opere e lavori pubblici.”

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