M5S presenta pdl per introdurre nella pianificazione costiera spiagge attrezzate per le esigenze dei disabili. Galante: “Condivideremo la proposta con le associazioni”
“Nonostante le tante norme volte a favorire la piena accessibilità delle spiagge alle persone con disabilità, il mare resta spesso un luogo inaccessibile.
È necessario prevedere interventi per eliminare concretamente gli ostacoli che impediscono alle persone con disabilità di poter accedere facilmente alle spiagge, per questo abbiamo presentato una proposta di legge che introduce disposizioni specifiche per assicurare che la pianificazione costiera comunale preveda una spiaggia libera con servizi appositamente attrezzata per le esigenze dei disabili”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante, primo firmatario della proposta di legge presentata insieme ai colleghi Grazia Di Bari e Cristian Casili “Interventi per favorire l’accessibilità delle aree demaniali destinate alla balneazione ai disabili. Modifiche alla legge regionale 10 aprile 2015, n. 17 (Disciplina della tutela e dell’uso della costa)”.
La legge regionale 17/2015 già prevede specifiche prescrizioni in materia di accessibilità disponendo che l’azione regionale in materia di demanio marittimo si conformi, tra l’altro, ai principi di “accessibilità ai beni del demanio marittimo e al mare territoriale per la loro libera fruizione anche ai disabili”. Il Piano Regionale delle Coste prescrive che “tutte le strutture balneari devono assicurare la loro piena visitabilità e l’accesso al mare, anche alle persone con ridotta o impedita capacità motoria”.
“L’obiettivo – spiega Galante – è quello di rendere realmente conforme il processo di pianificazione costiera al principio di accessibilità ai beni del demanio marittimo per la loro libera fruizione da parte dei soggetti disabili che potranno trovare in ogni comune costiero una spiaggia con caratteristiche di specializzazione per portatori di handicap, permettendo veramente a tutti di godere delle bellezze di tutte le località balneari pugliesi. Una pianificazione costiera attenta a questi aspetti, oltre a favorire il turismo delle persone con disabilità e a rappresentare uno strumento di valorizzazione e un valore aggiunto che si associa ai parametri di eccellenza e di accoglienza di una località, è prima di tutto uno questione di uguaglianza sociale”.
La proposta di legge presentata dal M5S, che si compone di tre articoli, vuole garantire una presenza organica lungo la fascia costiera di aree destinate alla libera balneazione attrezzate per le esigenze delle persone disabili. In particolare, l’articolo 2 modifica la legge regionale 17/2015 disponendo che i piani comunali delle coste, nell’ambito della quota destinata a spiagge libere con servizi, debbano prevedere almeno una struttura classificata come “spiaggia libera con servizi attrezzata per le specifiche esigenze dei soggetti diversamente abili”, i cui requisiti minimi saranno definiti dalla Giunta con apposita deliberazione. Tale struttura avrà le medesime caratteristiche di una spiaggia libera con servizi, in più saranno garantiti dal gestore servizi specificatamente dedicati ai soggetti diversamente abili. Il gestore dovrà assicurare la piena fruibilità e funzionalità dell’intera area concessa attraverso un’offerta di servizi specifica per portatori di handicap e la relativa organizzazione.
“La proposta – conclude Galante – sarà condivisa in Commissione con le associazioni che rappresentano il mondo della disabilità e il settore balneare, in modo da poter essere integrata e modificata grazie ai loro suggerimenti, per arrivare ad un testo condiviso in grado di garantire il conseguimento delle finalità della proposta di legge”.
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