AL COMUNE DIBRINDISI
Al Sindaco Ing. Rossi
Mail :segreteriasindaco@comune.brindisi.it
pc
ALL’ASL DI BRINDISI
Al Dott.Flavio Roseto
direzionegenerale@asl.brindisi.it
Oggetto : RICHIESTA DI SCREENING PRIMARIA ED INFANZIA COMUNE DI BRINDISI
Se questo Comune e il suo Primo Cittadino e tutte le istituzioni interessate avessero a cuore la salute pubblica e poi la salute delle nostre giovani leve che rappresentano il fulcro di questo Paese allora potremmo dire che questo intervento è fuori luogo , ma ahimè cosi non è.
Ci chiediamo come mai il Sindaco non si è attivato per effettuare lo screening gratuito a tutti i bambini della primaria e dell’infanzia come nei comuni limitrofi?
Prendiamo l’esempio ,anzi l’illustre e lungimirante esempio, del sindaco di San Michele Salentino che ha provveduto nella giornata odierna , tramite una efficace azione preventiva nei riguardi di chi ad oggi rappresenta la fascia “rischio” della popolazione perché non ancora sottoposta a vaccinazione.
Quale sarebbe la tutela messa in atto per questi bambini? Si parla solo Di DAD ma non si parla di quali siano
le azioni messe in campo per queste fasce di popolazione in vista dell’aumento dei contagi e dell’aggressività del virus Covid – 19.
Sono anch’essi cittadini ,i quali fino ad oggi sono stati lasciati in disparte e non considerati neppure dalle istituzioni locali.
Anzi si vengono considerati solo per i ricoveri e fare bilanci ma non per azioni cautelative quali lo screening day che poteva essere attivato fuori ogni scuola della primaria e dell’infanzia tramite le famose risorse della Protezione Civile, sino ad oggi mai visti.
Molte mamme si chiedono e rivolgono al Sindaco questa domanda a cui chiedono una risposta certa :
perchè non effettuare una richiesta all’Asl in questo senso anche per calmierare l’effetto dei tamponi dal punto di vista economico. Un conto è riversare su una famiglia il costo di un tampone una volta una tantum o al bisogno e una volta è stabilire delle giornate gratuite inn favore dei bambini e ragzzi al di sotto dei 12 anni per effettuare lo screening e prevenire i contagi.
Neanche la Prefettura si è presa la briga, nelle fantomatiche riunioni di inizio anno, di prevedere quanto di più semplice ed efficace uno screening gratuito in ogni istituto.
Attendiamo un sollecito riscontro