Interventi 

Aldo Patruno, direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, Regione Puglia

Maria Piccarreta, Segretariato regionale MIC per la Puglia

Francesca Riccio, Soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio Brindisi e Lecce

Luca Mercuri, direttore regionale musei Puglia

Emilia Mannozzi, direttrice Polo biblio-museale di Foggia

Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Puglia –

Fabio Bruno, project leader, Università della Calabria – Il progetto BlueMed Plus attività e obiettivi

Barbara Davidde Petriaggi, soprintendente nazionale per il patrimonio culturale subacqueo

Rita Auriemma, Università del Salento

Carlotta Sacco Peraso, progetto BlueMed Plus – Università della Calabria 

Link alla diretta online: https://meet.google.com/rje-nawn-kmy

Il progetto, che vede la partecipazione di diversi partner (oltre al Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione della Cultura della Regione Puglia, l’Università della Calabria, in qualità di capofila, Regione della Tessaglia, la municipalità di Valona in Albania, la municipalità di Budva in Montenegro,  la società greca Atlantis Consulting) ha l’obiettivo di capitalizzare le esperienze, i risultati e gli output più rilevanti del precedente progetto BlueMed conclusosi nel 2020 e incentrato sulla valorizzazione del Patrimonio Culturale Subacqueo per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree costiere e insulari del Mediterraneo. La Regione Puglia conferma il proprio impegno sistematico attorno ai temi dell’archeologia subacquea, anche in continuità con la grande mostra “Nel mare dell’intimità. L’archeologia subacquea racconta il Salento” ospitata nel 2019 nell’aeroporto di Brindisi, su progetto del Polo biblio-museale di Puglia con diverse partnership istituzionali. Quindi l’appuntamento in agenda a Brindisi il 12 gennaio è la conferma di un impegno che Regione Puglia intende sostenere.

 Il modello sviluppato prevede l’utilizzo di nuovi metodi per la protezione in situ e nuove tecnologie per la fruizione e la valorizzazione fra cui la realtà aumentata per i sub, basata su un innovativo tablet subacqueo, e la realtà virtuale, che consente anche a chi non si immerge di apprezzare il patrimonio sommerso e apprendere la storia dei popoli del Mediterraneo in maniera accattivante e coinvolgente. Esso verrà trasferito al territorio regionale pugliese e al suo patrimonio subacqueo, la cui valorizzazione si pone nell’ottica della promozione di nuove destinazioni per lo sviluppo sostenibile del turismo costiero.

Il percorso di promozione e valorizzazione del patrimonio di archeologia subacquea pugliese sarà possibile solo attraverso un processo partecipativo che coinvolga tutte le istituzioni locali, gli enti pubblici, i centri di immersione, gli operatori turistici e tutti i soggetti che svolgano un ruolo nella valorizzazione e nella tutela del patrimonio culturale pugliese.

Pertanto, si invitano gli stakeholder al secondo workshop del progetto BlueMED PLUS che avrà lo scopo di presentare il progetto e di chiarire il ruolo degli stessi stakeholder. Questi ultimi verranno coinvolti nella fase di raccolta dati sul mercato turistico locale, sulla presenza di siti di archeologia subacquea. Verranno chiamati, inoltre, a fornire punti di vista e proposte per il rafforzamento dell’offerta turistica subacquea nel territorio pugliese.

Parteciperà al progetto, in qualità di partner associato, anche la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, ente recentemente istituito dal Ministero della Cultura Italiano per coordinare e attuare le attività di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali subacquei presenti nelle acque territoriali Italiane, in accordo ai principi sanciti dalla Convenzione UNESCO sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, adottata a Parigi il 2 novembre 2001.