Venerdì 7 gennaio 2022, presso i locali della Struttura San Raffaele di Ceglie Messapica, si è  tenuta un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Casa di Cura, con i rappresentanti  sindacali della Cisl Fp aziendali e territoriali, lamentando la mancata applicazione del nuovo  CCNL di Sanità Privata AIOP/ARIS, sottoscritto l’8 ottobre del 2020. 

In questi mesi più volte, la Scrivente Segreteria Territoriale, ha chiesto l’applicazione del  contratto di lavoro ai dipendenti del San Raffaele, ma i vertici aziendali hanno sempre respinto  le richieste sindacali, richiamando la responsabilità della Regione Puglia la quale, nonostante  le promesse fatte, non avrebbe ancora adeguato le tariffe del servizio sanitario ai maggiori  costi da affrontare. 

E’ evidente che il sistema così come concepito, non funziona e ciò conferma, se ce ne fosse  ancora bisogno, la fondatezza delle iniziative vertenziali messe in campo, già da diverso tempo dalla Cisl Fp sia territoriale che regionale. 

Nella convinzione che i lavoratori non devono essere lasciati soli a pagare i costi della crisi, la  scrivente Organizzazione Sindacale, richiama ancora una volta l’urgenza di rivedere i criteri di  ripartizione della spessa sanitaria, alla radice delle diseguaglianze territoriali nei servizi  sanitari. 

Siamo fermamente convinti che sia proprio di questo che dovrebbe occuparsi la politica, anche  regionale,spesso prigioniera dei suoi annunci ma lontana dai lavoratori e da chi li rappresenta,  evidenziando altresì che questo rinnovo contrattuale atteso da più di quattordici anni,  avrebbe finalmente riallineato i tabellari economici dei lavoratori della sanità privata ai  lavoratori della sanità pubblica, superando quella disparità economica che li ha sempre  contraddistinti. 

I lavoratori del San Raffaele, in questi mesi di pandemia da Sars-CoV-2, hanno tra mille  difficoltà, sempre dimostrato grande senso del dovere e abnegazione al lavoro e considerano, l’adeguamento contrattuale non una mera concessione ma il giusto riconoscimento a tale  professionalità! 

In considerazione di quanto fin qui espresso, la CISLFP di Taranto-Brindisi, stanca del  perdurare di tale situazione è intenzionata ad intraprendere una serie di iniziative anche  giuridiche finalizzate al riconoscimento di questo diritto. 

Sono invitati gli organi di informazione. 

 Segreteria Provinciale CISLFP  Taranto-Brindisi