ItaliaPolitica

CASTELLO DI ORIA, ZULLO E CAROLI (FDI): “TUTELARE PROPRIETÀ DI CHI HA ACQUISTATO E RECUPERATO IL BENE”

">

“Nessuno mette in dubbio l’enorme e importante patrimonio storico-artistico-culturale-paesaggistico e turistico del Castello di Oria e tutto quello che lo circonda. Lo diciamo in premessa per spiegare il nostro voto contro la mozione dei colleghi Pagliaro e Bruno che chiede l’avvio del procedimento dichiarazione di Interesse eccezionale.

“Abbiamo votato contro perché qualcuno dimentica che, 15 anni fa, il Castello di Oria fu messo in vendita e né il Comune di Oria né la Regione Puglia mostrarono interesse all’acquisto. Il privato ha acquistato e recuperato con lavori di grande prestigio investendo 20 milioni di euro, chiaramente per poter utilizzare anche economicamente il bene, cercando di coniugare i due interessi: quello privato e quello pubblico. Un’impresa non facile perché mantenere e manutenere una struttura del genere non è semplice, visti i costi altissimi. Il Consiglio oggi avrebbe dovuto mettere in campo un’azione affinché questa struttura non rimanga chiusa, cercando appunto una sintesi fra interesse pubblico e interesse privato. Invece, si seguita a creare zizzania e, allo stesso contempo, creare quel disamore rispetto all’investimento del privato.

“Peraltro l’articolo 10 del Codice dei beni culturali prevede che: ‘Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle Regioni, agli altri Enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro Ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli Enti ecclesiastici’. Il Castello di Oria non è un bene che appartiene a questa categoria di soggetti. È un bene che appartiene a un privato.

“A questo punto il vero problema è: qual è la concezione che abbiamo noi della proprietà privata? Che si possa ESPROPRIARE? Noi siamo convinti che con i soggetti si dialoga, non ci vogliono atti di forza.”


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: