PNRR. Galante (M5S): “Per potenziare l’assistenza territoriale è importante definire il modello di gestione”
“Il potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale passa attraverso la definizione del modello da adottare per la gestione delle case di comunità e degli ospedali di comunità che saranno realizzati grazie ai quasi 650 milioni del PNRR.
L’assessore Palese oggi ha spiegato che non si ha ancora un quadro ben definito, perché l’AGENAS non ha ancora fornito una regolamentazione precisa degli standard strutturali e organizzativi, e che servirà anche una revisione della spesa del personale a livello nazionale. Sarà importante, una volta chiariti questi aspetti, aprire un tavolo permanente con l’assessorato alla sanità per definire le strategie organizzative. Ho anche richiesto una ricognizione degli ospedali di comunità attualmente attivi per analizzarne il modello di gestione e le prestazioni erogate” Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante a margine della seduta congiunta delle commissioni I e III sullo stato di avanzamento delle proposte della Regione Puglia per il PNRR Sanità.
“Ci è stato spiegato – continua Galante – che per quanto riguarda la realizzazione del Centro operativo territoriale e di ospedali e case di comunità è necessaria la ricognizione del fabbisogno, in particolare il rapporto dev’essere di un ospedale di comunità ogni 50 -100mila abitanti e lo stesso deve avere un modulo da almeno 20 posti letto; una casa di comunità ogni 40-50mila abitanti e un Centro operativo territoriale ogni 100mila abitanti. Per quello che riguarda queste strutture i fondi saranno distribuiti in 177 milioni per le case di comunità; 79 milioni per gli ospedali di comunità e 7 milioni alle Centrali operative territoriali. Le linee guida internazionali per l’assistenza territoriale mettono al centro l’infermiere e il rapporto fiduciario tra medico di famiglia e assistiti. La priorità quindi è garantire il personale: per quello che riguarda l’assistenza infermieristica abbiamo già due tavoli insediati con l’assessore Lopalco, che sono certo continueranno a riunirsi anche con l’assessore Palese, mentre servirà un nuovo tavolo per l’aggregazione dei medici nelle case di comunità. Una parte dei fondi del PNRR, circa 114 milioni va nella digitalizzazione dell’assistenza sanitaria attraverso la telemedicina. La richiesta è quella di iniziare subito la formazione dei professionisti della salute che dovranno gestire l’assistenza, la cura e la prevenzione sul territorio, sia con percorsi per infermieri specializzati ed esperti che attraverso i master. Continueremo a confrontarci con la struttura e studieremo attentamente le schede inviate per far sì che il PNRR porti davvero quella rivoluzione dell’assistenza territoriale che auspichiamo da tempo”.