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Pagliara (Cisal Brindisi):La mancata riconversione a gas della centrale termoelettrica Federico II è un ulteriore colpo mortale all’economia del territorio ed un violento schiaffo alle istituzioni Locali e Regionali .

Ancora una volta ci troviamo nella condizione di subire decisioni la cui genesi, certamente, non possono essere esclusivamente giustificabili con degli sterili numeri e conteggi prodotti dal Gestore TERNA,  e’ evidente che quando la politica locale semina vento non può che raccogliere tempesta.

La mancata riconversione a gas della centrale termoelettrica Federico II è un ulteriore colpo mortale all’economia del territorio ed un violento schiaffo  alle istituzioni Locali e Regionali .

La CISAL , rappresentata dal Segretario  Massimo Pagliara in uno con  le Federazioni degli Elettrici,dei Chimici, dei Metalmeccanici e con tutte le sue maestranze  attendevano ad onor del vero  un’altra risposta.

La mancata riconversione oltre a far perdere milioni e milioni di euro di investimento, priva  di fatto  l’Italia Centro – Meridionale e la Sicilia  ad una sudditanza territoriale anche nel campo dell’ approvvigionamento energetico.

 Certo, restano in campo tante  altre idee,  ben vengano se risulteranno serie e convenienti, esse comunque anche se saranno eventualmente  attuate nel tempo  non potranno mai restituire e occupare le migliaia di posti di lavoro che lasceremo nell’immediato, sia come diretti e indiretti. .

Oggi  più che mai si necessita  un intervento diretto del Presidente del Consiglio , del suo Governo e dei  vari Ministeri competenti, al fine di avviare tutti gli strumenti legislativi ordinari e straordinari per fronteggiare una crisi occupazionale che per dimensione numerica non ha mai avuto precedenti negli ultimi 50 anni di storia nella nostra città.

 

IL SEGRETARIO UNIONE CISAL DI BRINDISI 

MASSIMO PAGLIARA 

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