Il Sindacato Cobas ha chiesto nei giorni scorsi una riunione della task force regionale sulla occupazione, guidata dal Presidente Leo Caroli, per una verifica dell’accordo sulla realizzazione dei nuovi impianti del ciclo dei rifiuti che vedono la ricollocazione dei lavoratori ex Nubile, ex Termomeccanica, ex Bpsp, ex Dow, per un totale di 60 lavoratori.

L’accordo fatto in Regione Puglia prevede anche l’utilizzo di questi lavoratori nella fase di costruzione degli impianti.

Un risultato raggiunto con grande pazienza dal Cobas attraverso le tante manifestazioni che hanno attraversato le strade di Bari.

Il Cobas ha sempre riconosciuto per il buon esito della vertenza l’attività prodotta dal Presidente della Task Force, Leo Caroli, con la creazione di un “bacino delle competenze” di cui fanno parte i lavoratori.

Alcuni dei lavoratori che si trovano all’interno di questo bacino avevano già operato nel settore dei rifiuti mentre altri sono interessati per la chiusura di vertenze storiche brindisine.

Il Cobas chiede quindi un monitoraggio alla Regione per verificare la situazione attuale relativa alla realizzazione degli impianti e spingere su soluzioni che portano il Comune di Brindisi a risparmiare milioni di euro, non dimenticando la reale bonifica della discarica di Autigno su cui si è battuto per tanto tempo.

Il Cobas si augura che questa riunione avvenga al più presto perché è stanco dei ritardi biblici della Regione Puglia.

Il Cobas è pronto a ritornare a Bari per chiedere giustizia per il nostro territorio.