“La decisione del ministero per gli Affari Regionali di accogliere la richiesta di impugnativa della proroga del Piano casa dinanzi alla Corte costituzionale, avanzata dai Ministeri della Cultura e delle Infrastrutture non deve sorprenderci. È necessario un intervento organico e strutturale, di cui si parla da troppo tempo e che non possiamo più rimandare”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili

“Le continue proroghe – continua Casili – hanno contribuito a cristallizzare un assetto in deroga che va superato per far sì che il Piano Casa trovi applicazione nel rispetto della normativa nazionale e dei principi posti a fondamento della pianificazione urbanistica per garantire la sostenibilità degli interventi edificatori. Abbiamo condiviso negli anni la misura del e votato le successive proroghe per senso di responsabilità e perché la riteniamo uno strumento utile per rilanciare l’economia e migliorare la qualità architettonica, energetica e ambientale del patrimonio edilizio esistente, in modo da contrastare il consumo di suolo. Al tempo stesso ne abbiamo denunciato le storture e i numerosi interventi derogatori della pianificazione urbanistica, che in molti casi hanno snaturato la ratio della legge. Per questo abbiamo sempre chiesto una visione più organica della materia, opponendoci alle innovazioni normative finalizzate a consentire, attraverso questo strumento, qualsivoglia trasformazione edilizia. Le continue modifiche della norma non hanno fatto altro che produrre confusione e incertezze per le imprese, i professionisti del settore e gli stessi Comuni, appesantendo aspetti che invece andrebbero semplificati. Offriremo il nostro contributo affinché la Regione abbia finalmente uno strumento organico e definitivo che dissipi qualsiasi incertezza e dubbio in un quadro normativo che negli ultimi anni si è dimostrato sempre più confuso e pasticciato”.