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Energia, DL Ucraina Vianello (ALT): Anche senza emergenza, centrali a carbone senza limiti di emissioni. Respinti tutti gli emendamenti.

“Le centrali a carbone e quelle ad olio combustibile potranno produrre energia in deroga sia alla qualità dei combustibili ma anche in deroga ai limiti di inquinamento in aria delle norme nazionali, regionali e alle prescrizioni AIA, anche in assenza di crisi energetica.” – dichiara il deputato pugliese Giovanni Vianello commentando le votazioni degli emendamenti nelle commissioni Esteri e Difesa al DL Crisi Ucraina. – “Già è grave che nel decreto Crisi Ucraina 1 il Governo abbia presentato un emendamento che riporta il contenuto parziale di un altro decreto, il DL Crisi Ucraina 2, inerente le centrali a carbone, una prassi da condannare perché tra l’altro non fa intervenire nel merito le reali commissioni competenti ossia Ambiente e Attività Produttive. Inoltre il Governo e la maggioranza hanno respinto tutti gli emendamenti dell’opposizione, anche quelli che chiedevano che sul programma delle attività delle centrali a carbone il Governo informasse il Parlamento.”

“Infine con molta probabilità gli eventuali costi maggiori sostenuti dalle centrali a carbone e a olio combustibile saranno scaricati sulle bollette elettriche visto che sarà l’ARERA a definire i corrispettivi dei maggiori costi sostenute dagli impianti. Un provvedimento in netto contrasto con la recente modifica Costituzionale sull’Ambiente; il silenzio assenso di Conte e del M5S definisce tra l’altro che sono uguali agli altri partiti che hanno avvelenato l’Italia.”

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