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San Vito dei Normanni (Br).Al via la stagione teatrale 2022 .Sei titoli in scena dal 27 marzo al 16 giugno

Una stagione di teatro per tutti, adulti e bambini. È questo il motore che ha mosso il Comune di San Vito dei Normanni a progettare la sua prima stagione teatrale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Una stagione composta da sei titoli, variegati, in grado di attirare e parlare con pubblici diversi per aiutare a riflettere sul presente e sul passato, per trovare nel teatro un momento di leggerezza in uno dei periodi più bui della storia mondiale. Una stagione che sarà ospitata all’interno del Teatro TEX creato all’interno del laboratorio urbano ExFadda.
 
«Le stagioni teatrali che partono in questo periodo segnano il tanto auspicato ritorno alla normalità dopo i lunghi mesi caratterizzati dalla chiusura per l’emergenza sanitaria. Qui a San Vito dei Normanni, far partire una stagione teatrale ha un significato diverso, ancor più profondo: è il segno che la comunità, finalmente, torna a disporre di uno spazio che per tanti anni è mancato: il teatro. Ed è il segno di una vera e propria rinascita culturale» commenta la sindaca Silvana Errico.
 
«Come Teatro Pubblico Pugliese siamo molto felici di lavorare con l’amministrazione comunale di San Vito dei Normanni per questa stagione teatrale che sa di risveglio e di primavera. Una stagione costruita con l’intento di garantire momenti di svago e al tempo stesso di riflessione al pubblico che deciderà di partecipare» aggiunge la dirigente responsabile delle Attività Teatrali del Teatro Pubblico Pugliese, Giulia Delli Santi.
 
Emblematico il titolo scelto per dare il là a questa nuova stagione per la comunità di San Vito dei Normanni. Il primo spettacolo che sarà portato sul palco del Tex il prossimo 27 marzo, infatti, si intitola “Un’altra vita” a cura della compagnia Creatura/DanceResearch con musica in live set di Trevize.
 
Si prosegue il 3 aprile con uno spettacolo di Teatro per Famiglie. Si tratta di “Armando. Lettere (R)esistenti” con Enrico Vezzelli per la regia di Enrico Messina. Una storia vera che unisce tre generazioni e partendo dal ritrovamento di alcune lettere racconta l’orrore della guerra e della tirannia con la leggerezza e lo sguardo un po’ fuori luogo del clown.
 
Il terzo appuntamento è per il 9 aprile con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo storica coppia della comicità pugliese in “Il cotto e il crudo”. Uno spettacolo per chi ama l’improvvisazione, i salti nel vuoto e, soprattutto, il ragù che cuoce dalle cinque di mattina. Niente e nessuno potrà fermare la “resa dei conti” tra i due, mentre parleranno di crisi economica, di energie alternative, di ricordi d’infanzia, di poesia e di metalinguistica.
 
Il 30 aprile spazio ancora al Teatro per Famiglie con “Tarzan ragazzo selvaggio” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, che è anche in scena, molto liberamente ispirato a Tarzan of the Apes di Edgar Rice Burroughs. Nato durante la più importante crisi sanitaria e ambientale del nostro tempo, questo spettacolo racconta la storia di un bambino rimasto orfano nella foresta del Congo e cresciuto volando da un albero all’altro come le scimmie. Si torna a teatro il 15 maggio con un nuovo spettacolo per famiglie. In scena questa volta ci sarà “La ridiculosa commedia della terra contesa” della compagnia I nuovi scalzi. La storia narra la disperazione di un contadino di nome Friariello, che da anni si prende cura di una terra che fu abbandonata e che ora viene contesa da due potenti della società.
 
Chiuderà la stagione teatrale 2022 lo spettacolo “ZUGZWANG – I studio” una coproduzione di Associazione Sosta Palmizi (Italia), Compagnie Meta (Francia), Cuenca/Lauro (Germania), esito della residenza artistica realizzata in collaborazione con TEX-Il Teatro dell’ExFadda, nell’ambito di ResiDance XL 2022 | azione Network Anticorpi XL. Lo spettacolo con Elisabetta Lauro e Gennaro Andrea Lauro sarà in scena il 16 giugno. Ispirato al gioco degli scacchi, si interroga sul movimento e sul suo significato, e al momento in cui il giocatore comprende per la prima volta di non esser lui a condurre il gioco ma di farne parte.
 
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