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Torre Guaceto e turismo sostenibile: al via da aprile alla formazione degli operatori

Si è riunito ieri presso palazzo Nervegna, a Brindisi, il forum di Torre Guaceto. L’Organo che, nell’ambito della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, riunisce gli operatori di filiera di Brindisi, Carovigno e San Vito dei Normanni. Presentati il Piano delle azioni ed i corsi di formazione gratuiti a loro dedicati. 

Hanno partecipato all’incontro i partner istituzionali del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, in primis Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, e i rappresentati dei Comuni dell’area CETS della riserva: l’assessore al Turismo di Brindisi, Emma Taveri, il commissario di Carovigno, Michele Albertini, il sindaco di San Vito, Silvana Errico. 
E, soprattutto, hanno animato la riunione gli attori protagonisti del turismo locale, dai rappresentanti del Gal Alto Salento ai ristoratori, albergatori e associazioni di settore come il Consorzio di Carovigno e la rete dei B&B di Brindisi, associazioni ambientaliste come il WWF Brindisi e Puliamo il mare, realtà impegnate nel mondo della disabilità come Eridano ed Herakles, associazioni culturali e sportive. Il forum ha registrato un successo che ha superato le migliori aspettative perché è stato molto partecipato ed ha segnato l’ingresso nella rete di Torre Guaceto di nuovi partner. 
Dopo un primo momento introduttivo delle attività in fase di realizzazione nell’area protetta e in vista di un potenziamento dell’offerta turistica sostenibile dell’intero distretto, curato dal presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, si è passati alla fase operativa. 
Il direttore dell’ente, Alessandro Ciccolella ha presentato il nuovo Piano delle azioni CETS, l’insieme delle attività che saranno condotte dal Consorzio e dai membri del forum che, nella fase delle consultazioni della scorsa primavera legate al rinnovo della certificazione, hanno deciso di impegnarsi in prima persona per l’accrescimento degli standard di sostenibilità e attrattività del territorio. 
 Chiusi i lavori della CETS “fase uno”, inerente la certificazione del parco quale meta virtuosa, si è passati alla presentazione delle attività che saranno realizzate nell’ambito della CETS “fase due” che concerne la certificazione diretta degli operatori. 
Corrado Teofili di Federparchi ha presentato i corsi di formazione gratuiti che saranno offerti agli imprenditori di filiera dei tre comuni. La prima tranche di incontri si terrà ad aprile. I temi che saranno trattati: accoglienza, il turismo sostenibile connesso all’Area Marina Protetta, buone pratiche e casi di successo; attrattività turistica, come promuovere la locale cultura gastronomica sostenibile; il turista green, cosa chiede il mercato turistico ecologico e come soddisfarlo; il valore della tutela degli ecosistemi per le aziende turistiche, come elevare i propri standard di sostenibilità ambientale, energetica e sociale; promozione, come comunicare online e offline per aumentare e il proprio bacino di clienti. 
A seguire, è stato illustrato il percorso che condurrà gli operatori della recettività e della ristorazione che registrano un buon livello di sostenibilità ad ottenere la certificazione CETS rilasciata da Federparchi e il marchio di “struttura consigliata da Torre Guaceto”. 
Gli standard energetici, ambientali e sociali di ciascuna impresa saranno valutati attraverso la somministrazione di un disciplinare che attesterà non solo la qualità dell’impresa, ma anche l’impegno dei titolari in tema di perfezionamento delle proprie prestazioni, mediante la redazione di un “Piano di miglioramento”. 
Le realtà che otterranno la certificazione e il marchio potranno esporre le qualifiche nelle proprie strutture e saranno promosse dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto attraverso apposita attività di comunicazione. 
“Ieri abbiamo avuto il piacere di confrontarci con tanti rappresentanti della filiera turistica locale – ha commentato Malatesta -, questo territorio ha voglia di fare rete e di crescere in modo sostenibile. Il nostro obbiettivo è quello di potenziare il ruolo di Torre Guaceto quale volano dello sviluppo blu dell’intera area di riferimento e l’armonia strategica con i rappresentanti istituzionali dei comuni di riferimento è un viatico fondamentale. La sostenibilità conviene, a tutti, tanto all’ambiente, quanto al comparto turistico e ora è il momento di passare dalle parole ai fatti. Avanti tutta, siamo pronti a partire con la formazione per i nostri partner e a collaborare con loro per il bene e lo sviluppo del territorio”.
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