“ Per me, anche e soprattutto, è un grande aiuto per superare le difficoltà della vita, credere maggiormente in se stesso“.
Ne abbiamo già parlato, sulle colonne del nostro giornale, della sua grande passione, che poi , via via, è anche diventata impegno, sacrificio, competizione.
Ma, ne vogliamo riparlare, sottolineando, se ancora ce ne fosse bisogno, l’ enorme importanza per il diretto interessato, tutto legato , anche e soprattutto, alla sua vita, a come affrontarla, a ciò che si sente dentro, ad un invito, anche ai giovani “ a dedicarsi ad una disciplina, magari sottovalutata, che tuttavia va scoperta, seguita, amata “ .
IL brindisino Remigio Guarini e il culturismo – bodybuilding, un “ amore a prima vista“ sbocciato già all’ età di 14 anni, poi consolidato, e dunque Remigio praticamente non è mai stanco di raccontare le proprie emozioni e riflessioni legate a questo rapporto .
Il culturismo , evidentemente, ancora un pianeta inesplorato, soprattutto per chi non intende proprio avvicinarsi a questa disciplina, ma esiste, eccome, praticato da uomini ed anche donne, nel territorio brindisino. E’ in sostanza una disciplina molto complessa, per chi vuole ottenere un fisico atletico, come anche per le donne, quando parliamo di fitness, si basa su allenamento, dieta, integratori alimentari , molta determinazione nel raggiungimento degli obiettivi, impegno, sacrifici, costanza.
Remigio ha contattato nuovamente la nostra redazione, e con chi vi scrive si è creato un bel rapporto di amicizia , perché lui è fatto cosi’, ha bisogno , sempre, accanto a se, di empatie, sostegno, sinergie, affetto, per esprimere le proprie emozioni .
E sul culturismo, vuole trasmettere ulteriori messaggi . “Il culturismo non è uno sport diffuso come il tennis, il calcio, la pallavolo, lo sci, il rugby e altri sport. Non è facile costruire la massa magra in poco tempo, a muscolatura, ci vuole costanza, determinazione, e una passione da portare avanti per molti anni. Io ce ne ho messi tanti di anni per la preparazione fisica, poi per le gare, è tutto un discorso di esercizi e un alimentazione idonea a consolidare le performans..
In tutti questi anni, non privi di difficoltà e problematiche per quanto riguarda la mia vita quotidiana, ho avuto come punti di riferimento campioni e personaggi come Ronnie Coleman, Arnold Schwarzenegger, Dexter Jackson , per ultimo Andrea Presti che ha portato i colori azzurri ai massimi risultati mondiali . Possiamo dire che, per avvicinarsi a questa nobile disciplina, ci vuole una certa predisposizione, “morale e genetica “, senza la quale non puoi fare alcun passo.
Io continuo, nonostante i miei 43 anni, ad allenarmi e vedere i risultati, grazie al mio impegno costante, alla voglia di sacrificarmi, confrontarmi, sentirmi in un certo senso vivo, presente “.
“ E’ una disciplina che non ammette praticamente distrazioni, quando a richiederlo, e non solo nelle competizioni, è l’ impegno specifico – continua Remigio – e, voglio ancora ribadirlo, a me ha dato un grosso aiuto e continua a darlo . Lo confesso, se non fosse per il bodybuilding , chissà dove sarei ora, non avrei superato tutti quei momenti difficili che, dal mio punto di vista, grazie soprattutto allo sport, possono essere superati .
E’ il messaggio che voglio trasmettere ai più giovani, a credere più in se stessi, nel valore dello sport, dell’ allenamento, del confrontarsi con i propri limiti . Forse, può sembrare che il culturismo ti faccia soprattutto diventare “egocentrico fisicamente“, ma è solo un “nobile strumento“per migliorarsi, anche e soprattutto sotto il profilo mentale .
In questa mia passione, continuano a sostenermi amici, maestri, famigliari, chi mi vuol bene.
Per questo, voglio ringraziare, tra gli altri, i miei genitori, mio fratello Giorgio, Mino Fanelli della New Gym, Tonino De Filippis , Leandro della “Giglio Sporting Club“, e scusate se dimentico qualcuno .
Vi do appuntamento ai prossimi appuntamenti e alle prossime gare , ad iniziare da aprile – maggio “.