Tracciare un bilancio della gestione sanitaria del Covid, a partire dalla collaborazione tra ospedali e territorio. Questo l’obiettivo del convegno dal titolo Coronavirus 2.0: a due anni dall’apocalisse, in programma a Ostuni domani, sabato 12 marzo, alle 9 nell’hotel Monte Sarago. 

All’evento, organizzato dall’Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale di Ostuni, diretta da Emanuela Ciracì, saranno presenti il direttore sanitario della Asl, Vito Campanile, e il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Brindisi, Arturo Oliva.

I lavori si apriranno con l’intervento della dottoressa Ciracì, responsabile scientifico del convegno, su biologia ed evoluzione del Coronavirus, mentre Pietro Gatti, direttore del Dipartimento di Area medica, si soffermerà sul ruolo degli ultrasuoni nella diagnosi della malattia da Sars Cov-2 e Angelo Santoro, direttore del laboratorio di Patologia clinica al Perrino sui test diagnostici.

Di antivirali e anticorpi monoclonali parlerà Sergio Carbonara, direttore di Malattie infettive nell’ospedale di Bisceglie; la gestione del paziente in ospedale sarà  al centro dell’intervento del direttore del reparto di Malattie infettive del Perrino, Salvatore Minniti; Pierluigi Pietro Bracciale, direttore di Pneumologia a Ostuni, si occuperà di ossigenoterapia non invasiva e Massimo Calò, direttore del reparto di Rianimazione del Perrino, porterà la propria esperienza con il punto di vista del rianimatore.

Nella sessione pomeridiana, dalle 14.30, Stefano Termite, direttore del Dipartimento di Prevenzione, si occuperà di varianti e vaccini, Eugenio Sabato, direttore di Pneumologia al Perrino, di sequele polmonari post Covid. Angelo Greco, direttore del Dipartimento Cure primarie, affronterà il tema del ruolo della medicina territoriale e il direttore del 118 di Brindisi, Massimo Leone, quello dei servizi di emergenza-urgenza.

L’iscrizione al convegno è gratuita ma obbligatoria: con la partecipazione ai lavori vengono assegnati 6 crediti formativi.