L’aumento dei fondi del Pil destinati alla difesa è una proposta coerente con il momento storico ma soprattutto con la condizione generale del comparto difesa.

“È una scelta che abbiamo rinviato per troppo tempo e finalmente l’Italia, prestando fede all’impegno con la Nato, sta rivalutando il modello militare europeo” – è il commento di
Antonio Nicolosi, segretario generale di UNARMA, il sindacato nazionale dei carabinieri – “L’approvazione di questa misura nel Def consentirà un +2% dei fondi del Pil destinati alla spesa militare, con 13 miliardi in più rispetto ai 25 che investiamo ogni anno per la difesa. Sono risorse che utilizzeremo per tutelare il Paese e contribuire con gli altri Stati Ue a mantenere gli equilibri internazionali. Ci aspettiamo perciò un’accelerazione strategica anche nella creazione di una difesa europea, un esercito comunitario e una linea comune sulla politica estera. È il momento per assolvere all’alleanza Atlantica e costruire gli Stati Uniti europei”.