“<Il tempo è galantuomo, rimette a posto tutte le cose>, sosteneva Voltaire. Sicuramente restituisce verità a tutte le menzogne dette in questi anni ai pugliesi, che ahimè ci hanno creduto.
“E cos? dopo aver ridato dignità e attualità al Piano di Riordino di Fitto, addirittura ‘assumendo’ in giunta Rocco Palese uno dei protagonisti di quella stagione e di quelle politiche sanitarie, ecco che anche le politiche ambientali ed energetiche sempre di Fitto, azzerate dal presidente Vendola, ora tornano non solo di attualità, ma necessarie.
“Ieri in prima Commissione ho assistito all’audizione sulla possibilità di prevedere un Rigassificatore a Brindisi e il mio pensiero è andato a quando il presidente Fitto aveva messo intorno a un tavolo gli allora premier italiano e inglese Berlusconi e Blair per la realizzazione, da parte della British Gas, di un rigassificatore proprio a Brindisi. Progetto già fatto e approvato, ma gli ambientalisti e quelli del ‘NO’ sempre e comunque, scatenarono una polemica e Vendola, cavalcandola, vinse e blocc? il progetto. Adesso la famosa giornalista Milena Gabanelli chiede scusa per aver fomentato quella battaglia sostenendo che, forse, oggi l’Italia sarebbe stata più autonoma sul piano energetico se quell’impianto fosse stato realizzato.
“E sempre in questi giorni, nel barese come nel leccese, paghiamo le scelte sciagurate di Vendola che, insediatosi dopo Fitto, revoc? la costruzione di due termovalorizzatori che avrebbero permesso la chiusura del ciclo dei rifiuti 17 anni fa. Oggi i pugliesi avrebbero avuto una TARI più leggera e vissuto in una regione davvero all’avanguardia sotto il profilo sanitario, energetico e ambientale.
E’ vero: il tempo è galantuomo e oggi le Politiche di quel governo e del suo presidente sono non solo rivalutate, riaccreditate e forse anche riutilizzate, ma quanti danni sono stati fatti e vengono ancora oggi fatti dai governi di centrosinistra? Ma vi ricordate il presidente Emiliano dei primi tempi: quello NO TAP e NO TRIV? E’ grazie a politici come lui che oggi paghiamo prezzi altissimi. E chissà quanti altri ne pagheremo”.