BrindisiFocusItalia

BRINDISI.Ferma è la condanna della Uil Pensionati Stu Appia nei confronti della brutale guerra di aggressione che la Russia ha mosso contro l’Ucraina e il suo popolo

I massacri e i bombardamenti che si sono attuati a Odessa, a Mariupol, a Merife, a Irpin e in tutte le altre comunità dell’Ucraina, sono scene surreali che inorridiscono la dignità umana della persona civile.

È inaccettabile colpire l’Ospedale pediatrico come quello oncologico senza curarsi del rispetto etico di un ragazzo o quello di una mamma che accudisce la sua creatura che ha bisogno di crescere e far vivere un bambino malato oncologico, che soffre di una malattia inguaribile. 

La Uil pensionati Stu Appia chiede a chi ama le guerre: del perché l’uomo vuole essere “homo homini lupus”? Qual è il senso di abbattere le mura della pace, di costruire il vuoto della vita o di vivere una guerra così atroce e sanguinaria? Perché tanta sofferenza? Quale sarà o potrebbe essere il futuro dei bambini e dei ragazzi dopo aver vissuto i bombardamenti di una guerra e forse la morte di un genitore, di un parente o di un amico fraterno? 

La verità vissuta da ognuno di noi in pandemia da Covid – 19, ha imposto all’uomo un cambiamento di pensiero. La necessità è nel rivedere il passato per vivere il presente con l’obiettivo di programmare un futuro più consono alla vita della persona in quanto tale. Il virus ha seminato morti soprattutto tra gli anziani, ma anche tra gli adulti. È viva nei nostri occhi l’immagine che perdura dei camion durante la pandemia con le bare di Bergamo. Ancora oggi viviamo la sofferenza da Covid-19 e delle sue varianti. 

La sofferenza perdura nella manifestazione di negazionismo della realtà che è sempre più virulenta e leviatana nella sua forma offensiva. essa, nonostante le complicanze del virus, si manifesta purtroppo in qualche dittatore sovranista che ha messo sul campo “i pezzi della scacchiera per una strategia di morte”: droni, aerei, carri armati e missili che colpiscono e uccidono come Arpie senza curarsi se sono bambini o malati, o se sono ammalati prossimi alla morte. Occorre convincersi per vivere di distruggere le armi della morte. La richiesta non è un vuoto utopista, ma la possibilità di una visione realizzabile che deve penetrare nella vera coscienza per essere metamorfosi di vita che trasforma il male in un beneficio per la collettività di sistema sociale e sanitario.

La Uil pensionati Stu Appia intende di aprire le porte verso i valori della dignità umana, perché la guerra è realtà agghiacciante di morti e feriti di bambini e di anziani e di sindaci che operano per le comunità e le società civili.

Samuel Beckett ed Eugenio Ionesco, a tal proposito, nell’”Assurdo” teatro di una guerra, dicevano che siamo nella legittima “Attesa della pace”, mentre l’uomo, oggi, aspetta che le fanfare dei municipi e le campane della Chiesa di San Pietro e di tutti il mondo suonino a festa. È “assurdo” per l’uomo vedere le immagini degli ospedali oncologici, indicativi del vuoto delle coscienze e delle responsabilità umane, dove vi sono bambini, giovani, adulti e anziani colpiti da malattie inguaribili, mentre l’uomo assiste incredulo ai bombardati dal cielo, dalla terra e dal mare, da bombe a grappolo, munizioni a fosforo e mine antiuomo contro gli ospedali, le scuole, le dimore per gli anziani e le case dei civili.

 L’uomo non ha bisogno di essere vittima dal “cancro che opprime l’umanità”. L’esigenza è di ripristinare la cultura contro il vissuto, oltre a questa, di due guerre mondiali, per continuare a porre le basi del persistere alla verità da 70 anni nel benessere per una pace che possa perdurare nel tempo. Un benessere che tutela la vita e i valori contro la violazione dei diritti umani. Oggi la patologia è la guerra della Russia contro l’Ucraina. È un crimine contro la dignità della persona e contro i valori universali dell’umanità. Non è accettabile, per la Uil pensionati Stu Appia, progettare armi per uccidere o infliggere sofferenze orribili ai bambini e agli anziani. I pensionati amano lo sport. Le paraolimpiadi di Pechino sono oggi un esempio di fratellanza e solidarietà tra i popoli. In una medaglia si elogia il merito. Il prezzo della guerra è in una triste realtà che crea nausea e vomiti: crudeltà e carneficine che si consumano nelle comunità. Il risultato è, però, di vedere corpi per le strade, morti e distruzione indipendentemente di chi combatte contro chi, ma la conseguenza probabile è che potrebbe essere anche lui “vittima della guerra” nella casualità di morte oppure di rischio psicologico.

La Uil pensionati Stu Appia si chiede: quale sarà dei bambini e dei ragazzi dopo aver vissuto la morte del fratello o della madre o del padre morto non per malattia, ma per crimine di guerra?

La realtà impone a tutti noi una visione pragmatica verso un orientamento che possa essere di futuro prossimo cha possa essere verità e luce in mezzo al buio di rapporti umani di prossimità, di solidarietà e di democrazia condivisa.

 Si avvicina la Santa Pasqua. Per Noi cattolici è la festa della Resurrezione. La fiducia è nella speranza che la Colomba porti anche in Ucraina un segno di pace contro questa e di tutte le guerre, che sono una violazione dei diritti umani, segni indelebili e veri crimini dell’umanità.

Il segretario 

Tindaro Giunta

Condividi: