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BRINDISI.Il medico Bepi Di Giulio ha incontrato  i cittadini brindisini  per far conoscere meglio  la sua paradossale, assurda vicenda

 Il medico Bepi  Di  Giulio, già da noi  intervistato  alcuni giorni fa, ha incontrato  i cittadini brindisini  per far conoscere meglio  la sua paradossale, assurda vicenda . VIDEO  INTERVISTA .

Una brutta   vicenda, assurda, paradossale, già raccontata  in una nostra recente Video Intervista dal diretto interessato, che, ora più che mai, richiede un grande aiuto e sostegno, da parte del mondo politico, la comunità brindisina  e non solo .

Quella del medico veterinario  Bepi  Di Giulio, un brindisino  che  da molti anni vive  in Tanzania , a stretto contatto con il popolo  Maasai, la loro vita, le loro risorse calpestate, rappresentate soprattutto dall’ allevamento dei bovini .  Un appello sinora  inascoltato, nonostante  le diverse denuncie, segnalazioni, alle Istituzioni   internazionali, nazionali, regionali, locali .

La  morte  di centinaia  di migliaia   di  bovini,  in Tanzania.  Secondo   Bepi  Di Giulio , attraverso denuncie precise e dettagliate che continuano da diversi anni, “  è provocata   dalla  Febbre della Costa  Orientale , una malattia praticamente trasmessa  dalle zecche, che causa fino all’  ottanta  per cento  di mortalità, mentre il suo vaccino  offre una protezione in sostanza completa . I nostri bovini sono morti   di  ECF, perché  alcune  Associazioni  No Profit , pur essendo a conoscenza , informati da  noi, che vaccinatori disonesti  utilizzavano    il vaccino  a metà dose( la metà dose non dà protezione), illegalmente hanno continuato  a fornirglielo“.

Mercoledì  scorso, presso  la Sala Mario Guadalupi,  Bepi ha voluto incontrare cittadini(  dopo avere anche fatto lo sciopero della fame, nei giorni scorsi, e aver dormito   sotto Palazzo di Città), rappresentanti di associazioni, colleghi veterinari, per far conoscere ulteriormente la propria vicenda, del popolo Maasai, per condividere  emozioni, preoccupazioni, riflessioni, iniziative da prendere e, si spera fortemente  e finalmente, soluzioni .

Il caso  del dott. Di Giulio, è proprio emblematico, di come, evidentemente,  alcuni  interessi, particolari  e personali,  alcuni poteri forti, siano, almeno sino a questo momento, più forti  delle denuncie, segnalazioni, il grido di allarme di un cittadino onesto che vuole essere ascoltato e sostenuto .

L’ abbiamo   già ribadito  precedentemente, chi  scrive e il nostro giornale  sono disponibili, a qualsiasi replica, risposta, intervento da parte di chi  si sente chiamato in causa  in questa vicenda, il mondo istituzionale  e non solo.

Ma  siamo certi, intanto,  che tutta la comunità brindisina  è al fianco di Bepi Di Giulio,  un grande esempio per chi vuole sempre portare avanti il senso della giustizia, e non arrendersi mai..

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