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BRINDISI.BRINDISI-tempi ancora lunghi per la realizzazione sul territorio brindisino degli impianti per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti

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Dopo  l’ ennesima riunione,  tempi ancora lunghi per la realizzazione  sul territorio  brindisino degli  impianti per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, ma  i lavoratori  in attesa di una ricollocazione non possono  più aspettare a  lungo .

Tempi ancora lunghi, incertezze,   un’ attesa  “istituzionale“ per decidere la strada giusta  per la realizzazione, un futuro per i lavoratori  che non può più aspettare. 

La vicenda  atavica della  realizzazione  sul territorio  brindisino degli  impianti per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, con una sessantina di lavoratori, protagonisti di vertenze occupazionali  non  più accettabili, in attesa  di essere ricollocati definitivamente  in un percorso – progetto che ancora non decolla.

Il risultato, nelle scorse ore,  dell’ ennesima riunione, in via telematica, a cui hanno partecipato     il Presidente  dell’ Agenzia   per i Rifiuti Grandagliano,  rappresentanti dell’ Amministrazione   Comunale di  Brindisi,la Regione Puglia,   la Task Force  Regionale sulle crisi occupazionali,  le organizzazioni sindacali.

Grandagliano   ha partecipato alla riunione solo per qualche minuto, per poi  lasciare   l’ incontro    e dare  appuntamento  ai partecipanti   per  “un incontro  dopo  il 16 maggio, quando, molto probabilmente, si avranno ulteriori novità, si entrerà nella fase decisionale dei progetti per la realizzazione degli impianti, e si potrà anche e soprattutto  fornire ulteriori  risposte alla lunga attesa dei lavoratori“.

Insomma, nulla di nuovo  e concreto   è trapelato, soprattutto sul versante occupazionale, se  non, da parte della   Regione Puglia  e l’ AGER, “l’ impegno  a concretizzare il tutto, a definire le cantierizzazioni  entro   fine dicembre  2022, per non rischiare  di perdere  i finanziamenti  già previsti“.

Prendiamo  atto delle dichiarazioni  di Grandagliano, puntualmente incalzato  dalle organizzazioni sindacali, e in particolare dai  segretari  Cgil  e   Cobas  Antonio  Macchia   e  Bobo  Aprile  e  Antonio   Baldassarre della  Cisl , che hanno  proprio rimarcato   “la lunga attesa, ormai da diversi anni, dei lavoratori  che hanno  l’ esigenza di  essere ricollocati, senza  se e senza ma, attraverso anche percorsi di formazione    e nella fase della cantierizzazione“.

Ed  allora, senza alcuna polemica, invitiamo   la Regione  Puglia  e l’ Agenzia  Regionale  per i rifiuti, ma  anche la stessa  Amministrazione   Comunale  brindisina,  ad andare  oltre  le “dannose  e inutili  burocrazie  e  indecisioni progettuali  e nell’ ottica finanziamenti, e andare diritti  verso soluzioni definitive e ampiamente condivise“.

Lo richiedono  il territorio brindisino, che  in tal modo potrà diminuire i costi per lo smaltimento dei rifiuti,  e  lavoratori (  ex Nubile,  ex Dow, ex BPSP, Termomeccanica )  che, umanamente,  “  si sentono  da anni presi in giro   e offesi nella loro dignità“.

Sicuramente, una brutta vicenda  che, si spera, abbia presto fine, tra grandi errori, sottovalutazioni, precise responsabilità gestionali  e politiche da parte di precedenti istituzioni e amministrazioni, il grande lavoro portato avanti   dalle organizzazioni sindacali, la Task Force  Regionale sulle crisi occupazionali, i drammi di lavoratori  e famiglie.

Una vicenda  in cui, senza  se e senza ma, la Regione Puglia  deve assumersi le proprie responsabilità   e dare risposte esaurienti  e definitive  al territorio  brindisino .


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