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BRINDISI.Dibattito sulle fonti di energia rinnovabili: l’eolico offshore rappresenta un’interessante ipotesi da approfondire e condividere

L’impegno delle istituzioni regionali, nazionali ed europee a incentivare lo sviluppo dell’eolico offshore rappresenta un punto di esordio programmatico determinante per l’adozione di questa tecnologia, che si accompagnerebbe ai progressi in ambito ingegneristico degli ultimi anni.

Tale dibattito, che scaturisce dalla riflessione ormai decennale sull’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, si rende ancora più attuale alla luce del conflitto in corso tra Russia e Ucraina, una guerra che ha reso ancora più evidente la dipendenza energetica del nostro Paese dal gas russo, con tutte le conseguenze economiche e sociali note.
Quello dell’energia sostenibile è un tema sul quale opportunamente si sta concentrando l’attenzione della regione Puglia, attraverso il tavolo tecnico sulle opportunità del Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia.

I parchi eolici rappresentano una fonte di energia pulita, che è tanto maggiore quanto maggiore è l’intensità del vento, come accade in alto mare dove la produzione diventa potente e costante grazie all’assenza di barriere, e che si genera ad una velocità superiore rispetto alla terraferma. In particolare, l’opportunità di puntare sulla realizzazione di impianti eolici offshore risulta attinente con la vocazione del territorio brindisino, per le ricadute occupazionali che ne deriverebbero, per l’impatto ambientale minimo che essi determinano (i campi eolici andrebbero immaginati sullo specchio di mare antistante all’area industriale).
Gli esiti del percorso di transizione energetica, sfida e opportunità che il momento storico impone, rappresentano un elemento cruciale per la crescita della nostra regione e dell’Italia al quale non è possibile né utile sottrarsi. In questo quadro complessivo, il territorio brindisino può diventare protagonista di una svolta in materia di fonti rinnovabili.

In vista di questo importante obiettivo, è richiesta una capacità di convergere da parte delle istituzioni, delle associazioni produttive e di categoria, dei sindacati e di tutti i soggetti portatori di interessi, al fine di garantire un’approfondita discussione sui vantaggi dell’eolico offshore e, più in generale, sulle strategie da mettere in atto per offrire a Brindisi un futuro industriale sostenibile.

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