Venerdì 8 aprile alle ore 18,00 presso Palazzo Guerrieri si svolgerà la presentazione ufficiale di “Case di Quartiere”, progetto finanziato dal POR Puglia 2014-2020 Azione 3.2 e 9.3 Hub di Innovazione Sociale, con la partecipazione di Rosa Barone, Assessora regionale al Welfare, Politiche di benessere sociale e pari opportunità, Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria, Riccardo Rossi Sindaco di Brindisi, Giulio Gazzaneo, consigliere delegato a Palazzo Guerrieri e Gelsomina Macchitella Dirigente Settore PES Comune di Brindisi.
Case di Quartiere conta su un budget complessivo di € 2.174.967,80 per la creazione di una rete di spazi sociali collocati nel centro e nelle periferie della città, che fungano da luoghi di aggregazione, attivazione e partecipazione della comunità, centri di sperimentazione di imprese sociali ed erogazione di servizi innovativi per i cittadini.
Gli undici immobili che verranno valorizzati e rifunzionalizzati sono Palazzo Guerrieri – centro nevralgico della rete e già sede di interventi strategici quali centro nevralgico delle politiche comunali Riusa Brindisi, Parchi Bene Comune, Brindisi Smart Lab-, Ex convento Scuole Pie, Porta Mesagne, Ex supermercato Perrino, Ex convento Santa Chiara Via di Santa Chiara, Ex scuola materna Ferrante Aporti, Ex asilo nido comunale, Parco Buscicchio, Centro Dinamicizzazione Giovanile ed Ex delegazione Commenda.
Le attività vedono il supporto congiunto dei due fondi POR: con fondi FERS si attuerà il miglioramento impiantistico e la realizzazione di opere murarie funzionali alle attività, l’acquisto di strumentazione, attrezzature e arredi necessari alla implementazione delle azioni, mentre le attività finanziate con fondi FSE includeranno attività di formazione, mentoring, accompagnamento e iniziative culturali oltre a tutti i servizi a supporto della rete.
Il percorso di innovazione verrà realizzato in collaborazione con gli Enti gestori degli immobili, dove presenti, e per tutti gli 11 luoghi, con le comunità dei quartieri e della città, in modo da attivare processi inclusivi e generativi dal punto di vista economico, culturale e sociale.
Le competenze delle organizzazioni partecipanti e dei cittadini che vorranno prendere parte alle attività delle case, verranno potenziate attraverso programmi di formazione e servizi di accompagnamento realizzati da una rete di professionisti e consulenti. Nei 18 mesi del progetto sono previsti incontri formativi sulla gestione di un’impresa sociale, la gestione degli spazi, il marketing e la comunicazione, l’innovazione sociale, la gestione di servizi di welfare di comunità ed un percorso interamente dedicato alla progettazione sociale. Saranno inoltre approfondite le tematiche specifiche che verranno rilevate come esigenze dalle comunità delle case, anche attraverso percorsi mirati di affiancamento. L’economia e la progettualità del Terzo Settore verranno potenziate attraverso nuove iniziative di impresa sociale sostenute attraverso la erogazione di un grant, utili sia a stimolare l’innovazione sociale che allo sviluppo delle stesse Case di Quartiere. Infine, un sistema di valutazione d’impatto e rendicontazione sociale, insieme ad un sistema monitoraggio civico della realizzazione delle opere edili, permetteranno un monitoraggio continuo e trasparente dell’attuazione del progetto.
Centrale il metodo partecipativo. Così come la proposta progettuale presentata alla Regione era stata il frutto di elaborazione condivisa con le comunità che vivono gli spazi, allo stesso modo la presentazione ufficiale è stata preceduta da un percorso di coprogettazione, “Casa per Casa”, che ha ripreso contenuti e programmazione, anche alla luce del periodo pandemico intercorso, e ha reso le strategie del progetto attuali e operative. La rete dell’innovazione è pronta a partire.