Confermare vocazione industriale e professionalità esistenti candidando Brindisi per uno dei rigassificatori off-shore
Nella giornata di martedì 17 maggio 2022 si è svolta, presso la Centrale ENEL di Cerano, l’Assemblea Generale dei Lavoratori, indetta da FILCTEM CGIL, FLAEI CISL, UILTEC UIL e RSU, per valutare l’esito del confronto organizzato in videoconferenza dalla Prefettura, presieduto dal Prefetto di Brindisi, con i vertici di Enel, il presidente di Confindustria, a cui ha partecipato il sindaco di Brindisi, per discutere della tenuta occupazionale dei circa 1000 lavoratori diretti e dell’indotto, della decisione di TERNA, assente se pur invitata, di non prevedere al momento nuovi impianti di produzione a gas e delle prospettive future della centrale termoelettrica ENEL di Brindisi, che per il processo di de-carbonizzazione smetterà di produrre a carbone entro il 2025.
Nel corso dell’
incontro il Sindacato ha sostenuto la necessità di concretizzare con sollecitudine l’iter autorizzativo ministeriale per l’installazione dei nuovi gruppi di produzione a ciclo combinato a gas, previsti da PNIEC e Capacity Market e che possono rientrare nelle prossime aste TERNA e/o nella tassonomia verde Ue per sopperire agli attuali 1.600 MW a carbone. Così come ha chiesto la conclusione delle procedure dei nuovi impianti rinnovabili e di accumulo, per garantire sostenibilità e stabilità della rete attraverso il Polo elettrico di Brindisi essenziale per la rete di trasmissione nazionale.
Nel corso dell’incontro il Sindacato ha ribadito al sindaco di Brindisi, quanto già sostenuto nel corso dell’audizione svolta presso la Commissione Sviluppo del Comune di Brindisi e contenuto nella lettera aperta inviata ai Ministri della Transizione energetica, dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, confermare la vocazione industriale e le professionalità esistenti, che non si potranno garantire solo con le energie rinnovabili, candidando Brindisi a installare uno dei rigassificatori off-shore, che il Governo intende collocare a ridosso dei grandi utilizzatori e nei pressi dei gasdotti SNAM, integrando con nuove infrastrutture finalizzate a garantire il fabbisogno energetico attraverso l’importazione di Gnl, strategico e indispensabile alla transizione energetica e per garantire i fabbisogni del Paese.
Siamo convinti che è necessario avviare un dialogo con Regione Puglia, Autorità di Sistema Portuale e Governo, al fine di definire piani strategici condivisi per la crescita e la valorizzazione dei territori confermando Brindisi come riferimento nazionale per le politiche energetiche, viste le infrastrutture già esistenti e i progetti di sviluppo di TERNA e SNAM, la logistica, le competenze delle imprese, le professionalità della manodopera qualificata che caratterizzano il distretto industriale del nostro territorio.
Brindisi può e deve confermarsi al servizio del Paese, non solo per far fronte all’emergenza energetica conseguente al conflitto in Ucraina e realizzare, nella transizione ecologica, la progressiva autosufficienza energetica, superando le contrapposizioni ideologiche che hanno fortemente penalizzato l’occupazione e l’economia del nostro territorio e favorire, invece, una giusta progettualità per sviluppare in tempi rapidi soluzioni articolate e integrate con le imprese che hanno presentato nuovi progetti.
Serve una nuova determinazione del Governo per riprendere una giusta regia nazionale sulle scelte strategiche di sviluppo sostenibile per il Paese e per delineare le basi per arrivare ad un Piano Energetico Nazionale, che in Italia manca da anni e che non può essere generato solo dalle logiche di mercato.
Segretari Generali Territoriali Brindisi
FILCTEM CGIL FLAEI CISL UILTEC UIL
Antonio Frattini Marco Bernardo Carlo Perrucci