“La tutela del patrimonio storico-artistico del nostro Paese deve, soprattutto dopo due anni di magra per il settore turistico, tornare priorità nel dibattito pubblico, nella sua valorizzazione ma soprattutto conservazione.
Come Forze dell’Ordine, siamo stanchi di dover bacchettare gli incivili” è ciò che afferma UNARMA, associazione nazionale dei carabinieri, all’indomani dell’ennesimo episodio di turisti immersi nelle fontane storiche o intenti a violare i varchi
cittadini – “Non è la prima né l’ultima volta che i turisti, sedotti dalla “Dolce Vita” italiana, si immergono nelle fontane, si arrampicano sui monumenti del Centro storico di Roma o li sottraggono come souvenir.
Ciò che avviene ormai in tantissime altre città d’arte come Milano, Torino e Venezia è un reato e come tale chiediamo pene più severe, che rilancino anche il senso di legalità italiano agli occhi del mondo.
Ricordiamo che secondo i dati del bilancio del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, il patrimonio italiano ha un valore di almeno 986 miliardi di euro tra attività finanziarie e non finanziare, parte di questo patrimonio rischia di essere danneggiato dal disordine pubblico”.