L’Amministrazione che vuole lo sviluppo del porto bloccandone le opere perché, secondo un’interpretazione distorta del Prp sconfessata dai più alti organi tecnici e giudiziari, vedeva lottizzazioni abusive ovunque, adesso si diletta a bloccare altro:

che sia lo sviluppo delle attività commerciali trovando intese – scritte sull’acqua – con la Soprintendenza che aggravano le restrizioni vigenti o che siano gli investimenti sulla litoranea. Anche in quest’ultimo caso, infatti, l’Ufficio Urbanistica e la parte politica sostengono una posizione penalizzante per i privati, che appare la stessa di quella già sconfessata dal Tar. Stando a quanto si legge dagli organi di stampa, infatti, il Comune nega l’autorizzazione ad investimenti di carattere ricettivo-balneare quali chioschi amovibili corredati dall’offerta in affitto di sdraio e ombrelloni in quanto questo tipo di costruzioni ricadrebbero nella fattispecie di “intervento di nuova costruzione” per il quale è previsto il rilascio del permesso di costruire in conformità della destinazione urbanistica, che nelle aree in oggetto è “agricola”. La fattispecie raccontata dall’avvocatessa Simona Maniscalco sugli organi di stampa ci pare la stessa che ha visto l’ente comunale soccombere davanti al Tar per aver negato l’autorizzazione a un chioschetto mobile in zona Apani. Il Tar, infatti, ha statuito che i gestori non avrebbero dovuto acquisire preventivamente il permesso di costruire in conformità alla destinazione urbanistica in quanto «i mezzi mobili itineranti non sono qualificabili come interventi di nuova costruzione, sicché il loro posizionamento non richiede il preventivo rilascio di permesso di costruire, non trattandosi di strutture stabilmente infisse al suolo, prive di un collegamento stabile con una determinata area del territorio comunale». Insomma, questo tipo di attività «non necessitano di autorizzazioni edilizie in quanto non possono determinare alcuna modifica o vulnus del territorio».
A quanto pare, però, nulla sembra far desistere l’Amministrazione comunale dai suoi ignoti intenti.

Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia Brindisi